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Che cos’è il cuneo salino e perché è un problema

21/05/2024 da Redazione, pubblicato in Sostenibilità d'impianto

Che cos’è il cuneo salino e perché è un problema

Posted by Redazione on 21/05/2024

Nel corso degli ultimi anni si discute con sempre maggiore insistenza del cuneo salino, ma di che cosa si tratta?

Il cuneo salino è un fenomeno idrogeologico che si verifica nelle zone costiere, dove l'acqua salata del mare si infiltra nel sottosuolo, incuneandosi al di sotto dell'acqua dolce presente nelle falde acquifere sotterranee. Vediamolo nel dettaglio, nello specifico parliamo di:

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Come avviene il fenomeno del cuneo salino

Nei punti in cui acqua salina e dolce si incontrano, in prossimità delle coste, l'acqua marina si "incunea" sotto quella dolce. Ciò è dovuto alla presenza di sali minerali nell'acqua salata, che ne aumentano la densità rispetto a quella dolce. Di conseguenza, l'acqua salata sotterranea assume un profilo a forma di cuneo.

Benché sia un fenomeno naturale che si verifica da sempre, diventa problematico quando il cuneo salino progredisce verso l'entroterra.

 

Le cause del cuneo salino

L’avanzamento dell’acqua salata può essere causato da vari fattori, sia naturali sia antropogenici.

 

Cause naturali del cuneo salino

  • Innalzamento del livello del mare: nelle aree soggette a significative variazioni di marea, come isole e lagune, l'innalzamento del livello del mare può favorire l'avanzamento del cuneo salino verso l'interno.
  • Mareggiate: le tempeste e le mareggiate invernali possono portare le onde del mare più all'interno rispetto ai normali standard, contribuendo in tal modo a incrementare il cuneo salino verso l'entroterra.
  • Siccità: durante i periodi di siccità, la riduzione del flusso di acqua dolce nel sottosuolo può agevolare il movimento dell'acqua salata verso l'interno, a causa della minore pressione esercitata dall'acqua dolce.

 

Cause antropiche del cuneo salino

  • Estrazione di acqua sotterranea: l'eccessivo prelievo di acqua dalle falde per usi agricoli o urbani riduce la presenza di acqua dolce, facilitando così la risalita dell'acqua salata.
  • Costruzione di canali: la realizzazione di canali, sia per scopi di navigazione che per la gestione delle acque marine, può determinare l'ingresso di acqua salata nell'entroterra.
  • Urbanizzazione: lo sviluppo urbano lungo le coste, con la costruzione di edifici e infrastrutture, rende il terreno impermeabile. Questo limita la penetrazione dell'acqua nel suolo, riducendo la pressione dell'acqua dolce nel sottosuolo che normalmente contrasta la risalita dell'acqua salata.

cuneo-salino-estrazione-acqua-sotterranea

Le conseguenze dell'avanzamento del cuneo

L'avanzamento del cuneo salino verso l’entroterra rende l'acqua sotterranea non idonea all'uso agricolo e mette a rischio la sopravvivenza degli ecosistemi.

La vegetazione, che dipende dall'acqua dolce, può scomparire, portando al rischio di desertificazione di intere aree.

Un fenomeno che ha ripercussioni significative anche sull'agricoltura: la scarsità di acqua dolce per l'irrigazione, unita alla salinizzazione del suolo, può rendere il terreno incoltivabile per anni. In casi estremi, il cuneo salino può estendersi fino agli acquedotti, compromettendo l'approvvigionamento idrico delle città.

 

Cuneo salino in Italia

L'Italia, una penisola con oltre 8.000 chilometri di costa, è particolarmente esposta al rischio di intrusione salina, aggravato dalla siccità e dall'eccessivo sfruttamento delle risorse idriche sotterranee per fini agricoli.

Un confronto tra i dati del periodo 2001-2019 e quelli del periodo 1971-2000 mostra una diminuzione del 15% nella portata del Tevere e di oltre l'11% per il Po. La grave crisi di siccità ha causato un calo significativo nel livello d'acqua del Po, il maggior fiume italiano che irriga vasti terreni agricoli.

Questa riduzione marcata delle portate, insieme a un abbassamento progressivo del letto del fiume, favorisce la penetrazione dell'acqua salata del mare, che recentemente (2022) è avanzata di circa 30 km, portando a un raddoppio dei livelli di salinità rispetto agli anni precedenti, con conseguenti danni all’agricoltura.

 

Cuneo salino: prospettive future

Concludendo, le proiezioni indicano un potenziale aggravamento del problema del cuneo salino, spinto dal cambiamento climatico che intensifica siccità e mareggiate. L'innalzamento previsto del livello del mare potrebbe ulteriormente accelerare l'intrusione salina, rendendo difficili previsioni precise a causa della varietà di fattori coinvolti. Si stanno esplorando diverse strategie per mitigare questo fenomeno.

Tra le soluzioni proposte, vi è la necessità di ridurre l'estrazione di acqua dolce dal sottosuolo, ottimizzando l'uso dell'acqua nell'irrigazione agricola e promuovendo la raccolta di acqua piovana attraverso la creazione di nuovi invasi.

La desalinizzazione dell'acqua marina rappresenta un'opzione sempre più indispensabile per l'utilizzo in agricoltura o in ambito urbano, anche grazie alle nuove tecnologie da poco introdotte.

 

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