<img height="1" width="1" style="display:none;" alt="" src="https://dc.ads.linkedin.com/collect/?pid=703708&amp;fmt=gif">
modofluido_slider
Infografica Economia circolare
INFOGRAFICA

Sostenibilità d'impianto

L'industria italiana del riciclo: un pilastro dell'economia circolare 

>
Guida condition monitoring
GUIDA

Condition monitoring

Prontuario per il manutentore, guida sulla contaminazione dell'olio

>

Economia circolare e neutralità climatica: dove stiamo andando?


Economia circolare e neutralità climatica: dove stiamo andando?

Posted by Redazione on 04/06/2021

II contesto europeo e italiano attuale ha imposto tra le priorità dell'immediato futuro la sfida della transizione energetica, che significa riqualificare, investire e cooperare nelle soluzioni tecnologiche e fonti di energia rinnovabili.

I Piani Europei e le linee guida del legislatore italiano vedono tra le priorità quella di costruire un’economia più ecologica e un modello sociale più inclusivo: l'economia circolare riveste un ruolo fondamentale verso sistemi produttivi più sostenibili.

 

 

Transizione energetica e fonti rinnovabili? Clicca il bottone qui sotto e l'approfondimento completo con i macro trend dell'impiantistica industriale!

Transizione energerica

 

In questo articolo parliamo di: 

Economia circolare: il piano d'azione

Il concetto di "circolarità" è indicato come “strumentale” nel Piano d'azione per l'economia circolare per raggiungere l’obiettivo di un'Europa più pulita e più competitiva entro il 2050. Il Piano rappresenta una tabella di marcia per rendere operativi sia gli obiettivi previsti dal Green Deal europeo, che punta ad accelerare la transizione verso l’economia circolare, sia quanto condiviso nell'Accordo di Parigi sul clima volto alla riduzione delle emissioni di gas serra.

La cornice normativa stabilita dal provvedimento della Commissione Europea fa leva sui seguenti punti:

  • ridurre l’utilizzo delle risorse, occorre quindi diminuire la quantità di materiale usato nella realizzazione di un prodotto. Ciò significa, puntare su design circolare, modelli di condivisione e sviluppo della digitalizzazione;

  • allungare l’utilizzo delle risorse, ottimizzando l’uso delle risorse prolungando la vita dei beni e delle risorse, attivando soluzioni in grado di sfruttare il riutilizzo, la riparazione e la rigenerazione delle materie prime;

  • utilizzare materie prime rigenerative, ciò significa sostituire i combustibili fossili e i materiali non rinnovabili con energie e materiali rinnovabili, mantenendo il capitale naturale e i servizi eco-sistemici;

  • riutilizzare le risorse, con il riciclo dei rifiuti e il reimpiego delle materie prime seconde.  

La Commissione Europea rivolge un'ulteriore raccomandazione agli Stati Membri: individuate le misure idonee per attuare il Piano, successivamente ogni Stato deve poi trovare una metodologia per misurare gli effetti; quindi, procedere a rafforzare il ruolo delle misure per la circolarità nelle revisioni dei Piani nazionali per l’energia e il clima al fine di adeguarli al nuovo e più impegnativo target di taglio del 55% delle emissioni al 2030. A tal proposito, suggeriamo la lettura dell'articolo "Idrogeno in Italia: le linee guide normative" con l'approfondimento dedicato alle misure previste dal PNIEC.

Economia circolare: la situazione aggiornata in Italia

Rapporto Economia Circolare in Italia

In Europa, l'Italia rappresenta un esempio virtuoso nell'impegno al passaggio da un modello di economia lineare a circolare. A tal proposito, il recente Rapporto sull’economia circolare in Italia 2021, redige un’analisi aggiornata sullo stato dell’economia circolare in Italia con un approfondimento dedicato al ruolo del modello circolare nella transizione alla neutralità climatica.

Dal rapporto emergono alcuni dati interessanti, che mettono in relazione il contesto italiano a quello europeo:

  • la quota complessiva di riciclo in Italia è pari al 68%, la media europea è ferma al 57%;
  • il tasso di uso circolare di materia in Italia si attesta al 19.3%, la media europea è al 11.9%.

Anche il report “L’economia circolare italiana per il Next Generation Eu, riporta evidenze utili in merito al contributo dell'Italia al passaggio al modello di consumo circolare:

  • l’Italia è il paese europeo con la più alta percentuale (79%) di riciclo sulla totalità dei rifiuti raccolti (urbani, industriali etc.);
  • Nel riciclo industriale delle frazioni riciclabili classiche (acciaio, alluminio, carta, vetro, plastica, legno, tessili), l’Italia è il Paese europeo con la maggiore capacità di riciclo anche in valore assoluto.
  • A differenza di altri grandi paesi europei, però l’Italia è un importatore di materie seconde ed ha esportazioni molto contenute sia di plastiche che di carta. Questo dimostra che il nostro sistema è in grado di risparmiare sull’utilizzo di materie prime ma che al tempo stesso non riesce a produrre le materie seconde necessarie al proprio fabbisogno interno.

Economia circolare: le misure di sostegno in Italia

Nel settembre 2020 sono stati approvati diversi  decreti legislativi di recepimento delle direttive in materia di rifiuti contenute nel Pacchetto Europeo Economia Circolare. I principali decreti:

Il Piano Transizione 4.0, prevede sostanziali misure di sostegno alle imprese per sollecitare ad orientare le attività produttive verso l’economia circolare. All'interno del documento, a titolo esemplificativo, si indica che le misure di sostegno sono rivolte ad “attività di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento di obiettivi di transizione ecologica, svolte nell’ambito di progetti relativi alla trasformazione dei processi aziendali secondo i principi dell’economia circolare”. Nell'articolo "Piano Transizione 4.0: tutto quello da sapere per il 2021", abbiamo raccolto tutte le informazioni utili in merito al supporto alla digitalizzazione delle imprese e al rilancio del settore industriale.

Inoltre, anche il Fondo per la crescita sostenibile è tra gli strumenti messi in campo dal Mise per il finanziamento di programmi e interventi per l’innovazione e la competitività del sistema produttivo.

Un esempio di economia circolare: il settore dei trasporti

Secondo il Circularity Gap Report 2021 del Circle Economy, che misura la circolarità dell’economia mondiale, raddoppiando l’attuale tasso di circolarità dall’8,6% (dato 2019) al 17%, si possono tagliare le emissioni globali di gas serra del 39% avvicinandosi così all’obiettivo zero emissioni al 2050 previsto dall’Unione europea per rispettare l’Accordo di Parigi. Come raggiungere questo obiettivo?

Il settore dei trasporti è fra i principali emettitori di gas serra, a causa sopratutto dell'utilizzo di carburanti fossili o di elettricità prodotta con combustibili fossili.

Circolarità nel settore dei trasporti

L'evoluzione ad una mobilità ibrida, elettrica e delle energie rinnovabili come l'idrogeno comporterebbe una riduzione delle emissioni del settore dei trasporti, infatti tra le misure di economia circolare applicabili al settore dei trasporti  ci sono:

  • la riduzione dell’utilizzo delle risorse e la chiusura dei cicli di produzione attraverso per esempio l'uso di materiali più efficienti e combustibili meno inquinanti;
  • l’allungamento della vita utile dei veicoli e delle sue componenti attraverso una progettazione efficiente, il riutilizzo e la riparazione;
  • l’uso efficiente dei veicoli attraverso l'evoluzione di tecnologie legate ai nuovi vettori energetici.

In conclusione, da anni l'economia circolare e la transizione energetica sono viste come le leve strategiche per avviare un processo di trasformazione tanto in ambito industriale quanto nella vita di tutti giorni. Nell'ultimo anno sono stati fatti consistenti passi in avanti, la strada verso una maggior tutela del pianeta e delle condizioni di vita più salutari sempre essere intrapresa, invitiamo alla lettura dell'articolo "PNRR: al via la rivoluzione green in Italia" per un approfondimento completo.

 

Vuoi approfondire il tema della transizione energetica? Clicca qui e scopri la guida completa con gli approfondimenti dedicati ai vettori energetici protagonisti. 

 

Se invece vuoi conoscere le risposte alle FAQ più popolari sul tema dell’economia circolare in impresa, clicca sull’immagine qui sotto e scarica il documento!

Economia Circolare HYDAC