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Agrivoltaico: il connubio tra energia e agricoltura


Agrivoltaico: il connubio tra energia e agricoltura

Posted by Redazione on 18/04/2023

In Italia, lo sviluppo delle fonti rinnovabili ha obiettivi sfidanti in termini di decarbonizzazione che derivano dal PNIEC (Piano Nazionale Integrato Energia e Clima) e dal piano REPowerEU, che prevede l’istallazione di 85 GW di nuova capacità rinnovabile entro il 2030. Per raggiungere questo numero si stima un'occupazione potenziale del suolo pari a circa lo 0,3% dell’intero territorio italiano e di circa lo 0,6% se rapportato al terreno solo agricolo, un consumo di suolo che non genera criticità. É da queste premesse che acquista sempre più rilevanza l'agrivoltaico: un sistema che si basa sulla convivenza tra fotovoltaico e produzione agricola e che si sta consolidando sempre più nel settore.

Questo articolo è un approfondimento dedicato all'agrivoltaico, per l'agricoltura del futuro: capiremo cos'è e quali sono i benefici per le aziende agricole. 

 

Indice: 

 

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Agrivoltaico: che cos'è?

Con il termine agrivoltaico si intende la perfetta combinazione di pannelli solari e impianti su terreni agricoli. Questo modello prevede l'abbinamento delle colture con pannelli fotovoltaici, installati ad un'altezza tale da consentire il passaggio delle macchine agricole sottostanti. All’articolo 2 del Decreto Legislativo n.199 del 2021, sulla promozione delle fonti rinnovabili, infatti, viene definito Impianto agrivoltaico (o agrovoltaico, o agro-fotovoltaico) un “impianto fotovoltaico che adotta soluzioni volte a preservare la continuità delle attività di coltivazione agricola e pastorale sul sito di installazione”. Un impianto agrivoltaico è una tecnologia complessa, essendo allo stesso tempo un sistema energetico ed agronomico.  Un tipico sistema solare agrivoltaico è costituito da pannelli solari montati in assetti e strutture che assecondino la funzione agricola a terra, con colture piantate sotto o tra le file di pannelli solari. I pannelli devono quindi essere installati su supporti sufficientemente alti da consentire il passaggio di attrezzature agricole al di sotto.

In breve, la tecnica agrovoltaica è un sistema di produzione energetica sostenibile che permette alle aziende agricole di generare energia pulita mentre vengono coltivati i terreni.

L'agrivoltaico rappresenta un passo in avanti rispetto ai tradizionali impianti fotovoltaici in termini di una maggiore sostenibilità ambientale, compatibilità con i sistemi di raccolto e tutela del paesaggio. L'approccio agrivoltaico permette una produzione di energia solare in modo eco-sostenibile soddisfando tre fondamentali necessità del vivere umano: il bisogno di energia, l’utilizzo del territorio e delle sue risorse, le produzioni agricole

Agrivoltaico: i benefici attesi

Questo metodo combina la generazione di energia solare con l'agricoltura tradizionale su un terreno agricolo comune. L'installazione dei pannelli fotovoltaici sul suolo agricolo crea diversi benefici per le aziende agricole. I vantaggi sono riassumibili come segue:

  • Contributo all'innovazione aziendale: l'agrivoltaico può infatti contribuire a favorire l’orientamento produttivo alla qualità del prodotto, alla tutela della biodiversità degli ecosistemi e al miglioramento ecologico del paesaggio agrario attraverso l'adozione dell’agricoltura di precisione o della conversione al biologico.
  • Minori rischi rispetto all'agricoltura tradizionale: nell'agricoltura tradizionale la qualità del raccolto o il rischio di perdita del raccolto è fortemente dipendente dalle condizioni meteorologiche. Ad esempio, dovrebbe esserci la giusta quantità di sole combinata con buone piogge e una certa resistenza a tempeste, forti venti ecc. affinché un terreno agricolo dia una buona resa. Il sistema agrivoltaico risolve parte di questi problemi climatici. I pannelli, infatti, consentono un ombreggiamento del suolo sottostante permettendo così un risparmio sull'acqua di irrigazione fino al 20% e, al tempo stesso, proteggono le colture da picchi di calore. Inoltre, le colture possono beneficiare della copertura dei pannelli contro la grandine, mentre nell'agricoltura tradizionale bisognerebbe installare reti o altre coperture. 
  • Maggior efficienza dei pannelli solari: secondo un esperimento condotto presso l'Università dell'Arizona, le colture gestite con un sistema agrivoltaico forniscono un effetto di raffreddamento ai pannelli solari, favorendo la produzione di maggiore energia, rendendo quindi il sistema più efficiente
  • Migliore produttività rispetto all'agricoltura tradizionale: dagli studi condotti dal For Solar Energy Systems del Fraunhofer Institute si evidenzia che i sistemi agrivoltaici aumentano la produttività del terreno fino al 60%. Nello schema a seguire vengono illustrati due scenari: nel primo la produzione fotovoltaica e quella agricola vengono effettuate su terreni separati. Nel secondo, l'installazione fotovoltaica è condivisa con la piantagione di colture portando a un aumento della produttività del 60%.

Agrivoltaico benefici

Le agevolazioni per l'agrivoltaico

 

La PAC (Politica Agricola Comune) è entrata in vigore il 1 gennaio 2023 e prevede una forte attenzione della futura politica agricola comune all'incentivo dell'utilizzo e produzione dell'energia da fonti rinnovabili. In linea con gli obiettivi esposti nella PAC, l'attuazione di soluzioni agrovoltaiche può consentire di promuovere lo sviluppo rurale agevolando, al contempo, la diffusione di fonti di energia rinnovabili, in termini di:

  • dare vita ad aziende agricole ad impatto zero;
  • rendere il settore agricolo un capo saldo verso la decarbonizzazione dell'UE;
  • creare comunità agro-energetiche per distribuire benefici economici ai cittadini e alle imprese agro-energetiche del territorio.

Oggi il governo sta spingendo l'acceleratore sulle rinnovabili. Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, il 14 aprile 2023 ha approvato la proposta di decreto per promuovere la realizzazione di impianti agrivoltaici innovativi. L’obiettivo previsto dal PNRR è l’installazione di almeno 1,04 GW di impianti agrivoltaici entro il 30 giugno 2026. Le risorse finanziarie messe a disposizione risultano pari a quasi un miliardo e cento milioni di euro. Il gestore dell'intera Misura e dell'accesso al meccanismo incentivante è il Gestore Servizi Energetici (GSE). Il testo del decreto, dopo la firma, è stato inviato alla Commissione Europea, che dovrà dare il suo via libera.

 

In conclusione, l'agrivoltaico ben sottolinea il nesso tra agricoltura e transizione energetica: l‘integrazione fra agricoltura e impianti fotovoltaici genera vantaggi reciproci (per le colture e per la produzione di energia solare) e favorisce virtuosi effetti. L'Unione Europea nell'agevolare questa forma di agricoltura può configurarsi come leader nella ricerca e messa a punto di soluzioni intelligenti che guidano il pianeta verso la produzione di energia pulita e di un'agricoltura sostenibile.

 

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