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Desalinizzazione dell’acqua: come funziona

24/04/2024 da Redazione, pubblicato in Sostenibilità ambientale

Desalinizzazione dell’acqua: come funziona

Posted by Redazione on 24/04/2024

L'acqua è un bene prezioso e fondamentale per la vita sulla Terra; tuttavia, non è sempre disponibile in quantità sufficienti in ogni parte del mondo. 

Partiamo dal presupposto che l’acqua dolce rappresenta solo il 2,5% del totale e, di questa, una quota preponderante è intrappolata in ghiacciai e nevai, lasciando solo lo 0,007% facilmente accessibile per un uso diretto. 

Vista l'abbondanza di acqua salata, i processi di desalinizzazione o dissalazione costituiscono tra le migliori soluzioni per fornire acqua potabile e industriale in zone aride del mondo.

In questo articolo analizzeremo caratteristiche e opportunità legati alla desalinizzazione oltre al suo sviluppo presente e futuro.

Nello specifico parliamo di:

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Come funziona la desalinizzazione

La desalinizzazione converte l'acqua di mare, intrinsecamente salata, in acqua dolce, utilizzabile per il consumo umano, l'agricoltura e l'industria. La sfida principale è rimuovere il sale e altri minerali in modo efficiente e sostenibile. I dispositivi di dissalazione variano in base al meccanismo tecnologico impiegato

 

Le diverse metodologie di desalinizzazione 

Esistono diversi processi per la desalinizzazione dell'acqua di mare:

- Processo a osmosi inversa: il processo di dissalazione a osmosi inversa costituisce il metodo largamente più usato nel mondo: circa l’85% degli impianti utilizza questa tecnica. Il processo si basa su una membrana semipermeabile che, sotto la spinta di una forte pressione, permette alle molecole d'acqua di passare trattenendo sali e impurità. Questa tecnologia è la più diffusa per via dell’efficienza complessiva oltre al fatto che richiede un minor impiego di energia rispetto ai metodi termici.

impianto dissalazione acqua di mareUn impianto di desalinizzazione a osmosi inversa in Spagna

 

- Desalinizzazione per evaporazione: in questo caso viene replicato il ciclo naturale dell'acqua. L'acqua del mare viene riscaldata fino all'evaporazione; il vapore viene poi condensato in acqua dolce attraverso un separatore, mentre il sale viene raccolto in un contenitore.


- Scambio ionico: attraverso l’utilizzo di resine scambiatrici, gli ioni di sodio e cloruro presenti nell'acqua salata vengono sostituiti con altri ioni (in particolare di idrogeno e ossidrile) per formare acqua. Questo metodo è utilizzato all’interno di applicazioni specifiche dove sono richieste piccole quantità di acqua estremamente pura.


- Elettrodialisi: questo metodo utilizza corrente elettrica per separare le molecole di sale da quelle di acqua, attraverso processi specifici.

Utilizzo dei processi di dissalazione nel mondo

I sistemi di dissalazione sono presenti in diverse aree del mondo, in particolare in Medio Oriente. Nazioni come l'Arabia Saudita, il Kuwait, gli Emirati Arabi Uniti, il Qatar e il Bahrain sono dotati di impianti che, complessivamente, raggiungono il 70% della capacità di dissalazione globale

Anche il Nord Africa, con la Libia e l'Algeria, contribuisce significativamente all'uso globale di queste tecniche, rappresentando circa il 6% del totale. Negli Stati Uniti, la dissalazione è particolarmente prevalente in stati con limitate risorse idriche, come la California e la Florida.

L'Italia si sta avvalendo di impianti di desalinizzazione in alcune aree, specie nelle zone insulari di Sicilia, Toscana e Lazio, anche se in misura estremamente inferiore rispetto ad altre nazioni come Spagna o Arabia Saudita. Oltre a quelli in uso, alcuni sistemi sono in fase di progettazione, inclusi alcuni di grande rilievo come il futuro impianto di Taranto, previsto per il 2026, finanziato con i fondi del PNRR. 

Un impianto dissalatore mobile, noleggiato dalla Spagna, è operativo a Taglio del Po in Veneto. Altri progetti sono in cantiere, spaziando da Genova a Panarea, da Pesaro a Lampedusa.

 

Desalinizzazione: sfide e opportunità tra presente e futuro 

In generale possiamo dire che la desalinizzazione rappresenta una metodologia estremamente innovativa che, fino a oggi, è stata frenata da alcuni limiti. I costi elevati degli impianti hanno rappresentato uno dei principali ostacoli alla diffusione degli impianti. Inoltre, il processo di desalinizzazione può avere un impatto ambientale critico, ad esempio per l'elevato consumo di energia e la produzione di salamoia.

Tuttavia, la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie stanno rendendo la desalinizzazione sempre più efficiente e sostenibile. L'utilizzo di energie rinnovabili, come quella solare e l’eolica, per alimentare gli impianti di dissalazione permette di ridurre l'impatto ambientale e rendere questi sistemi più accessibili, fornendo acqua potabile e industriale per molte realtà nel mondo.

 

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