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Acciaio: una panoramica sulla produzione in Italia

29/08/2022 da Redazione, pubblicato in Industria siderurgica

Acciaio: una panoramica sulla produzione in Italia

Posted by Redazione on 29/08/2022

L'Italia è il secondo Paese europeo per produzione siderurgica, con un valore di fatturato pari a 60 miliardi di euro. Il comparto siderurgico è uno dei pilastri dell'economia nazionale: la produzione di acciaio interessa gran parte della manifattura italiana e coinvolge un notevole numero di addetti ai lavori. 

Come avviene la produzione di acciaio? Qual è lo stato dell'arte dell'industria siderurgica italiana? Di seguito si fornisce una panoramica sulla produzione di acciaio in Italia: tra cicli produttivi, dati e sfide del settore. 

Nello specifico parliamo di: 

Industria siderurgica in Italia: dati, prospettive, possibilità. Clicca sul bottone qui sotto per approfondire gli aspetti principali del settore. 

Industria siderurgica

 

Acciaieria: le modalità di produzione dell'acciaio

Il termine acciaio viene utilizzato per indicare genericamente una lega tra due principali elementi: il ferro e il carbonio. Attualmente, il ciclo di produzione dell’acciaio si basa su due diverse tecnologie che permettono di ottenere output differenti. Si tratta di acciaio prodotto con ciclo integrale attraverso l’altoforno e acciaio prodotto con forno elettrico.

Nel primo caso si parte dalle materie prime quali il minerale ferroso e il carbon fossile che vengono lavorate per essere rese idonee alla carica nell’altoforno. In questo processo è prevista la macinatura dei minerali, che vengono poi resi nel formato adatto al processo chimico della riduzione in cui il minerale ferroso viene trasformato in ferro metallico. Il coke è un componente essenziale nel processo di produzione dell’acciaio con altoforno poiché funge da fonte di calore ed elemento chimico riducente. L’acciaio colato viene successivamente tagliato e ridotto in bramme che vengono infine laminate e trasformate in soluzioni finali differenti (lamiere, tubi, barre, etc.). Oggi, in Italia, sono rimasti in funzione solamente tre stabilimenti con altiforni a Taranto, Trieste e Piombino.

Nel ciclo con forno elettrico, diversamente, viene fuso il rottame ferroso assieme ad altri elementi per poi ottenere diverse tipologie di semilavorati (vergelle, billette, etc.) che saranno in seguito laminate a caldo o a freddo. Rispetto al ciclo integrale, il processo con forno elettrico risulta più snello e veloce nei diversi passaggi di lavorazione.

L’Italia rientra nel primato dell’elettrosiderurgia: si attesta che l’80% della produzione di acciaio nel Paese avviene attraverso il forno elettrico. Si tratta di una produzione efficiente e di qualità che tiene in considerazione un tema strategico per il settore: la decarbonizzazione.

Il futuro della produzione di acciaio è ricco di sfide e importanti cambiamenti, tra questi la sostenibilità ambientale è un fattore chiave per il quale sono già stati messi in campo alcuni tentativi. In un’ottica di diminuzione delle emissioni di CO
2 da altoforno uno dei processi di produzione a basso impatto ambientale consiste nella riduzione diretta: questo processo consente la trasformazione del minerale in spugna di ferro e prende il nome di DRIDirect Reduced Iron. Ciò che si ottiene è un tipo di ferro puro al 90-97%, con quantità ridotte di carbonio o altre impurità.

Laminati acciaio

Produzione dell'acciaio in Italia: caratteristiche, dati e nuove sfide

L’acciaio è un metallo molto resistente alla corrosione, all’usura e al calore. Si tratta, inoltre, di un materiale riciclabile al 100% senza alcuna perdita di qualità, in quanto i legami metallici vengono ripristinanti durante la risolidificazione. Questa caratteristica distintiva lo rende un componente essenziale in un’ottica di economia circolare dei materiali. Nonostante le operazioni di riciclo, l’acciaio conserva le sue caratteristiche prestazionali che lo rendono un materiale idoneo per diversi settori manifatturieri: l’edilizia, la cantieristica, le costruzioni, la meccanica, l’elettrodomestico, l’automotive. Secondo i dati di Federacciai il principale settore utilizzatore è quello delle costruzioni con una quota del 36,5% seguito dalla meccanica (20,2%), dai prodotti in metallo (18,7%) e dall’automotive (17,1%). La restante quota è data dagli elettrodomestici (3,2%), gli altri mezzi di trasporto (2,7%) e gli altri settori di utilizzo per 1,5%.

Il settore siderurgico è un settore di rilievo per l’economia nazionale. Dalla produzione di acciaio grezzo alla trasformazione in prodotti primari e derivati, l’intero comparto vanta i 70mila addetti diretti e una produzione media di 23 milioni di tonnellate negli ultimi 5 anni. Oggi, a seguito degli ultimi eventi geopolitici che hanno mutato alcuni aspetti del panorama internazionale, l’industria siderurgica si trova a dover affrontare sfide economiche e tecnologiche. L’impatto sul settore è evidente dai risultati emersi dai rilievi di Federacciai sull’andamento dei primi sei mesi del 2022. La produzione italiana di acciaio nel primo semestre del 2022 è stata di 12,228 milioni di tonnellate con un calo del 4% rispetto al 2021.


 

In conclusione, nonostante le difficoltà geopolitiche e gli elevati costi di energia e approvvigionamenti delle materie prime, la produzione di acciaio in Italia guarda al futuro puntando sempre più su soluzioni green e sostenibili: dal riciclo dell'acciaio, alla produzione con forno elettrico, fino all'integrazione dell'idrogeno nei sistemi produttivi.

 

 

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