<img height="1" width="1" style="display:none;" alt="" src="https://dc.ads.linkedin.com/collect/?pid=703708&amp;fmt=gif">
modofluido_slider
Infografica Economia circolare
INFOGRAFICA

Sostenibilità d'impianto

L'industria italiana del riciclo: un pilastro dell'economia circolare 

>
Guida condition monitoring
GUIDA

Condition monitoring

Prontuario per il manutentore, guida sulla contaminazione dell'olio

>

Industria siderurgica in Italia: una panoramica

15/07/2022 da Redazione, pubblicato in Industria siderurgica

Industria siderurgica in Italia: una panoramica

Posted by Redazione on 15/07/2022

L'industria siderurgica rappresenta uno dei principali settori produttivi su cui si fonda l’economia nazionale di un Paese. Anche in Italia questo settore rientra tra i principali comparti produttivi industriali nazionali

Rispetto al 2020, il 2021 è stato un anno con buoni risultati per l'industria siderurgica italiana e una lenta ripresa. Le prospettive di crescita della produzione però risultano minacciate dalle recenti tensioni geopolitiche, il collaterale aumento dei costi dell’energia e un conseguente rincaro dei costi di produzione. In questo articolo presentiamo il punto della situazione dell'industria siderurgica italiana. 

Nello specifico parliamo di: 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Industria siderurgica in Italia: breve storia della siderurgia 

La nascita dell’industria siderurgica in Italia è riconducibile alla prima metà del 19° secolo. Vero e proprio motore dello sviluppo economico, l’industria siderurgica odierna è il risultato di una serie di cambiamenti ed evoluzioni che hanno interessato l’intero settore negli ultimi duecento anni.

I progressi tecnologici hanno permesso una sempre maggior crescita del comparto che da industria 1.0, basata sulla meccanizzazione del lavoro, è passata all’elettrificazione dell'impianto siderurgico, entrando nella cosiddetta industria 2.0. L’evoluzione successiva è avvenuta all’incirca nel 1960 con l’automazione dei processi di produzione che ha determinato il passaggio all’industria 3.0. Oggi l’industria siderurgica italiana ha intrapreso un ulteriore percorso di trasformazione verso l’industria 4.0 conosciuta anche come ‘fabbrica intelligente’: caratterizzata da nuove tecnologie digitali e sistemi di automazione alquanto avanzati.
Per essere competitiva l'industria del futuro necessita di una elaborazione e gestione integrata dei dati complessi in tempo reale grazie all'introduzione dell'Artificial Intelligence e all'integrazione informativa lungo tutta la catena produttiva. 
impianto siderurgico

Industria siderurgica in Italia: il contesto attuale

L’industria siderurgica europea detiene un ruolo cruciale per la comunità. Oggi l’Unione Europea conta oltre 500 siti produttivi in 23 Stati membri. In questo panorama l’Italia si attesta al secondo posto nella classifica dei produttori siderurgici europei, subito dopo la Germania e prima della Francia. La produzione dell’industria siderurgica risulta alquanto variegata. La classificazione dell’output ottenuto negli impianti siderurgici si basa su:

  • la composizione chimica (carbonio, inossidabili, speciali ed elettrici);
  • la forma fisica (piani e lunghi);
  • il livello di trasformazione (laminati a caldo, laminati a freddo, rivestiti);
  • e, infine, la qualità (prodotti di qualità di fascia alta/avanzata, prodotti basici o commodity).

La siderurgia ricopre ancora oggi un ruolo strategico contribuendo alla creazione di occupazione e ricchezza e vede coinvolti una pluralità di settori manifatturieri in cui l’acciaio è la materia prima fondamentale. Esso, infatti, è uno dei componenti principali dell’ecosistema industriale e viene impiegato principalmente per la produzione di macchine industriali, l’automotive, i servizi energetici e di trasporto, la cantieristica navale, la produzione di elettrodomestici e l’edilizia. Secondo i dati di Federacciai nel 2021, in Italia, si è registrata una produzione siderurgica pari a 24,411 milioni di tonnellate, in aumento del 19,7% rispetto al 2020. Di questa produzione un terzo dell’acciaio del Paese viene prodotto nei centri siderurgici di Taranto e di Piombino. L’industria siderurgica concorre direttamente al fatturato manifatturiero del Paese per il 3,5% e indirettamente per circa il 40% mediante l’attività dei settori utilizzatori della produzione siderurgica. Il giro d’affari dell’intera filiera italiana è stato di 70 miliardi di euro. I dati positivi dello scorso anno sono da ricondurre a un aumento della produzione in diversi settori tra cui costruzioni ed elettrodomestici.
Tuttavia, la ripresa del settore dal periodo legato alla pandemia di Covid-19 risulta minacciata da nuove problematiche quali l’aumento del costo dell’energia, la carenza di materie prime e un conseguente aumento dei prezzi di minerale, carbone e rottame ferroso. Il recente inasprimento del conflitto russo-ucraino mina la possibilità di una vera ripresa dell’industria siderurgica in Italia che si mantiene al di fuori della top ten della classifica mondiale.

 

In conclusione, l'industria siderurgica italiana si colloca ai vertici di una produzione manifatturiera che continua a rappresentare un cardine dell’economia e dell’occupazione nazionale. Nonostante questo, se si guarda al futuro, bisogna investire nell'ammodernamento ed efficientamento degli impianti per rafforzare la posizione competitiva a livello internazionale. È necessario ripensare i processi di produzione siderurgica e attuare una sostanziale riduzione delle emissioni nell'ottica di raggiungere l’obiettivo di neutralità entro il 2050.

 

 

Clicca qui sotto e rimani aggiornato sulle ultime novità del settore industriale e mobile con la nostra newsletter!

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER