Produzione acciaio 2023: tendenze e prospettive

L'industria dell'acciaio è stata uno dei motori chiave dell'economia mondiale per molti decenni. Nel 2023, questo settore continua a evolversi e adattarsi alle sfide del mercato globale e alle crescenti esigenze ambientali. 

In questo articolo, esamineremo le tendenze e le prospettive della produzione di acciaio per l'anno in corso. Nello specifico, parliamo di: 

• Produzione acciaio 2023: innovazione e sostenibilità 
• Produzione acciaio 2023: rottame ferroso e preridotto (DRI - HBI)

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Produzione acciaio 2023: innovazione e sostenibilità 

Il 2023 ha visto un'accelerazione nell'adozione di tecnologie innovative nel settore della produzione dell'acciaio. Le aziende stanno investendo in macchinari avanzati, automazione e intelligenza artificiale per migliorare l'efficienza e ridurre i costi operativi. La digitalizzazione delle operazioni è diventata una priorità, con l'uso di sensori e dati in tempo reale per ottimizzare i processi di produzione. Questa modernizzazione porta a una produzione più precisa e a una migliore gestione delle risorse.
Un'altra innovazione importante è la produzione di acciaio a basse emissioni di carbonio. Le tecnologie di produzione dell'acciaio a idrogeno verde stanno guadagnando terreno, con impianti pilota e progetti in corso per sostituire il coke di carbone con l'idrogeno come agente riducente nel processo di produzione. Questo approccio riduce significativamente le emissioni di anidride carbonica, contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico.

Un'altra tendenza significativa è la riduzione dell'intensità di utilizzo dell'acciaio grazie dell'impiego di materiali sostitutivi e lo sviluppo di nuovi tipi di acciaio più leggeri e resistenti. L'industria dell'automobile, ad esempio, sta sperimentando l'uso di materiali compositi e leghe più avanzate per ridurre il peso dei veicoli e migliorare l'efficienza del carburante. Questa transizione sta influenzando la domanda di acciaio tradizionale.

Infine, lo sviluppo dell'economia circolare sta diventando una priorità sempre maggiore nell'industria dell'acciaio. Le aziende stanno cercando modi per ridurre il consumo di materie prime e aumentare il riciclaggio dell'acciaio. Questo non solo aiuta a preservare le risorse naturali, ma riduce anche l'impatto ambientale della produzione di acciaio.

Produzione acciaio 2023: rottame ferroso e preridotto (DRI - HBI)

Secondo quanto riportato da World Steel Association, nel prossimo futuro, è probabile che si verifichino tensioni tra la richiesta e l'offerta di rottame ferroso, con uno squilibrio globale leggermente superiore a quello attuale. Alcune dinamiche chiave includono:

• la disponibilità di rottame ferroso diminuirà nei paesi sviluppati, registrando una contrazione del 12,6% entro il 2030 rispetto al 2021. Al contrario, si prevede un aumento dell'offerta nei paesi emergenti, con una crescita del 49,6%, soprattutto in Cina, con un incremento del 109,3%;
• i Paesi sviluppati smetteranno di esportare rottame, mentre i paesi emergenti continueranno ad essere importatori netti, sebbene in quantità progressivamente minori. Nel frattempo, la Cina potrebbe diventare autosufficiente solo se la quota di produzione di acciaio con forno elettrico nel 2030 non supererà il 20%, rispetto al 10,6% attuale;
• le tensioni tra domanda e offerta di rottame si concentreranno principalmente sulle categorie di rottame di alta qualità necessarie per la produzione di acciaio di alta qualità tramite impianti elettro siderurgici. Tuttavia, tali tensioni potrebbero essere mitigate attraverso un maggiore ricorso a DRI/HBI.

Già a partire dal 2023, infatti, si prevede un significativo aumento della domanda e della produzione di preridotto, e ciò è dovuto a vari fattori. In primis, la necessità di adottare processi di produzione dell’acciaio più ecologici improntati a ridurre le emissioni di CO₂ (decarbonizzazione). Uno dei principali vantaggi del processo DRI è la significativa riduzione delle emissioni di anidride carbonica rispetto ai tradizionali impianti di produzione dell'acciaio. L'uso di gas naturale o idrogeno come agente riducente consente di ridurre notevolmente l'impronta di carbonio della produzione di acciaio.

Il processo DRI, noto anche come riduzione diretta del ferro, è un metodo di produzione di ferro ridotto direttamente a partire dal minerale di ferro. La crescente carenza di rottame di alta qualità e la necessità di aumentare il grado di purezza nella carica dei forni elettrici mediante l'introduzione di DRI/HBI ne farà aumentare la domanda. L’incremento sarà anche correlato alla possibilità di impiegare DRI/HBI anche nei forni ad altoforno. Negli ultimi dieci anni, sono stati avviati nuovi impianti con una capacità produttiva totale di 38 milioni di tonnellate, portando la produzione di preridotto da 76 a 114 milioni di tonnellate. Nel prossimo decennio, è previsto un ulteriore aumento con l'entrata in funzione di nuovi impianti con una capacità produttiva totale di circa 40 milioni di tonnellate, portando la produzione di preridotto a raggiungere i 154 milioni di tonnellate entro il 2030.

In conclusione, l'industria sta cercando di adattarsi ai cambiamenti geopolitici, alla ricerca di soluzioni alternative all'acciaio tradizionale e sta promuovendo l'adozione dell'economia circolare. Queste sfide e opportunità stanno plasmando il futuro dell'industria dell'acciaio e determineranno la sua direzione nei prossimi anni.