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Auguri di Buone Feste (sostenibili) da Modofluido e dal team HYDAC

19/12/2019 da Redazione, pubblicato in Sostenibilità d'impianto

Auguri di Buone Feste (sostenibili) da Modofluido e dal team HYDAC

Posted by Redazione on 19/12/2019

Cari lettori di Modofluido, anche quest'anno come consuetudine vogliamo augurarvi Buone Feste con le parole del nostro CEO, Ing. Massimo Sanelli. Che sia un Natale davvero sostenibile, poiché sostenibilità implica sviluppo! 

 

Da quando la cronaca ci porta a parlare frequentemente di Greta Thunberg e del suo messaggio al mondo, penso spesso alla parola "sostenibilità" e al suo contenuto rispetto a me stesso, al mio lavoro in azienda e alla società.

Secondo la Treccani, "sostenibilità" significa, tra l’altro: “condizione di uno sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri…”. Mi sono chiesto che cosa rispetti veramente questo concetto: magari le pennellate di verde che si stanno dando numerose aziende? Oppure, all'estremo opposto, la radicalizzazione ecologista che alcuni movimenti stanno imprimendo alla loro azione?

Voglio provare con queste poche riflessioni a inserire contenuti e cercare un modo per dare un contributo che sia misurabile. Intendiamoci: non voglio trattare di come salvare le balene in Antartide né fermare lo scioglimento dei ghiacciai, non ne sono in grado; di fronte però a questo nuovo movimento, ritengo sia necessario che ognuno ragioni nella sua dimensione. La mia, oltre a casa e famiglia, è il lavoro: le aziende manifatturiere, la produzione industriale, colleghi con colletti bianchi o tute blu.

Innanzitutto sostenibilità implica sviluppo e non decrescita, vedi ancora Treccani. La tendenza a cui ci si deve orientare è quella dell’aumento del benessere collettivo e non quella della rinuncia ai vantaggi che ci offrono la tecnologia e il progresso. Sono nato e vivo in montagna e conosco la fatica che i miei vecchi facevano per avere il pane tutti i giorni sulla tavola e la stufa accesa d’inverno; non voglio tornare a questo. Ho 58 anni, e se fossi nato cento anni fa mi dovrei ritenere tra i fortunati ancora in vita; per questa ragione odio le false informazioni diffuse dalla rete, quando propongono posizioni radicali pseudo-ambientaliste e contrarie al progresso e alla ricerca scientifica.  Sempre più spesso, sembra di vedere una crociata contro chi cerca di farci stare tutti meglio e farci vivere più a lungo.     

La sostenibilità in impresa, invece, è un fattore normato. Infatti, le norme tecniche che fissano i requisiti per la certificazione ambientale delle organizzazioni, come la ISO 14001, se vengono lette per avere indicazioni di come un processo industriale possa essere sostenibile, danno frequentemente spunti e idee molto interessanti. Un’azienda che segue le normative deve adeguare il proprio sistema di gestione per tenere sempre sotto controllo l’impatto ambientale delle sue attività e questo implica, coerentemente, una continua ricerca di miglioramento della propria impronta ecologica. Ma non basta seguire una norma per sentirsi a posto, ritengo necessario che le azioni da intraprendere abbiano alla base un forte contenuto etico e che ci sia un totale commitment da parte di tutta l’organizzazione e dei più alti livelli societari.

Allora noi, in azienda, ci impegniamo a promuovere, comunicare e diffondere un’idea green sensibilizzando gli stakeholders a seguire nuove idee coerenti con questa filosofia e creando cultura tramite progetti organizzativi che vanno dall'abolizione della plastica all'analisi di consumi e così via.

Tutto questo ha sicuramente un costo. Impegnare uomini e risorse per seguire un’idea di sostenibilità non è gratuito, sebbene ritengo sia un passaggio necessario. Quindi, al di là dei vantaggi che può portare la comunicazione al mercato di quello che stiamo facendo, noi abbiamo fatto una riflessione più ampia e da tempo introdotto concetti di correlazione tra sostenibilità e business partendo dalla nostra proposta di prodotto, di sistema, di servizio.  

Nella rivoluzione digitale che stiamo vivendo, e che vedrà un’accelerazione con l’avvento del 5G, il costo marginale di alcuni prodotti o servizi si avvicinerà a zero, imponendo a chi si occupa di manifattura una svolta fondamentale. Per ridurre il costo marginale di produzione e distribuzione di beni e servizi, e poter quindi vendere a prezzi più competitivi, le imprese sono stimolate a introdurre nuove tecnologie che portano a una maggiore efficienza. In quest’ottica, alcuni nostri clienti OEM che progettano nuove macchine, danno ormai per scontata la necessità di introdurre nello sviluppo i concetti 4.0 di sostenibilità, efficienza energetica, economia circolare, Product as a Service, manutenzione predittiva, logiche smart, edge e cloud computing.

HYDAC da tantissimo tempo si muove tenendo presente che il futuro sarà guidato da tutto questo. Abbiamo iniziato a parlare di condition monitoring e manutenzione predittiva ormai da tanti anni, e con questo bagaglio di esperienza ci è quindi stato relativamente facile ingegnerizzare prodotti e sistemi che assolvessero alle richieste di cui sopra. Non solo: nello sviluppo del prodotto stesso, ci è naturale pensare anche al suo riutilizzo in termini di economia circolare e di Life Cycle Cost Balance.

Noi aiutiamo i nostri clienti a sviluppare macchine green, sia per quanto riguarda sistemi di trasmissione e regolazione di potenza (fluid power) sia per tutto quello che concerne il trattamento e il condizionamento del fluido (fluid care).

Vi porto alcuni esempi di risultati ottenuti, che potete approfondire all'interno di questo portale. 

Come accennato, in ambito fluid care da anni abbiamo sviluppato sistemi di condition monitoring e di analisi dello stato del fluido. Oggi queste soluzioni si accompagnano a sensori smart che permettono di individuare la vita residua dei componenti o le situazioni anomale che possono verificarsi sugli impianti. Questi sistemi sono compatibili al 100% con i concetti di economia circolare in quanto portano tre effetti diretti:

·        riduzione degli sprechi

·        allungamento della vita dei prodotti

·        analisi e conseguente possibilità di riciclo del fluido

 

Ancora nell’ambito dei fluidi idraulici, la continua richiesta di ottimizzazione energetica e le norme sempre più restrittive sulle emissioni, portano i costruttori di macchine a scegliere strade di elettrificazione e di riduzione degli ingombri. HYDAC è in grado di dare parecchi contributi sia per quanto riguarda i sistemi di controllo e regolazione delle temperature, sia per la riduzione degli spazi nei serbatoi. I nostri esperti hanno parecchia esperienza, per esempio, nella ricerca delle condizioni ottimali di temperatura di batterie oppure nell'ottimizzazione dei flussi del fluido per ridurre ad esempio la presenza dell’aria.

Un altro tema di fondamentale importanza nell'efficientamento energetico è la regolazione delle velocità dei cilindri e delle pressioni richieste dall'impianto agendo sulla generazione di potenza. I nostri sistemi motopompa ad inverter, comandati in anello chiuso da sensori e elettronica di controllo dedicata, risolvono alla radice questo problema. Inoltre, partendo da questo livello di generazione, si ottimizzano i flussi eliminando dispersioni e strozzature che trasformano energia in calore e si riduce di conseguenza la potenza necessaria. Se questi sistemi si accompagnano poi a apparecchiature che rimuovono dal fluido l’aria e l’acqua disciolte, la vita dei componenti si allunga in modo incredibile e il fluido non si deteriora.  

Sostenibilità, quindi, per noi non è una parola vuota. Cerchiamo di dare il nostro contributo, aiutati dal nostro know-how. Abbiamo sviluppato applicazioni green e tecnologie che sono ormai linguaggio comune in HYDAC come, ad esempio, sensori smart, technical cleanliness, fog computing, remote control e così via. Come potete immaginare, il tema è trasversale ai settori e sta diventando fondamentale per chiunque si occupi di progettazione. Noi vogliamo, o meglio, ci riteniamo in grado di contribuire in campo tecnologico perché sappiamo dare una dimensione al business della sostenibilità.

È con questa ultima riflessione che approfitto di questo articolo per mandare un augurio di Buone Feste a tutti i miei colleghi e ai lettori di questo portale. Pensiamo che lo sviluppo, per essere sostenibile, debba realizzarsi in equilibrio stabile, in modo che qualsiasi perturbazione non sia tale da creare condizioni irrimediabili. Se le richieste dell’azienda sono spesso molto sfidanti sono tendenzialmente sempre anche sostenibili.

L’identità della nostra azienda sta nel carattere e nell’etica delle nostre azioni.
La sostenibilità della nostra crescita sarà in questo modo sempre assicurata. 

 

Auguri,

Ing. Massimo Sanelli