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PAC e Mother Regulation: le normative europee per il settore agricolo


PAC e Mother Regulation: le normative europee per il settore agricolo

Posted by Redazione on 31/10/2024

PAC, Mother Regulation e agricoltura 4.0 sono le spinte europee verso l'innovazione che coinvolge anche la meccanica agricolaVediamo quindi le nuove normative europee che interessano i costruttori di macchine agricole.

 

Ti interessa il tema del comfort e della sicurezza delle tue macchine agricole? Clicca il bottone qui sotto e scarica la nostra infografica sul tema!

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Indice: 

 

L'Unione Europea pensa al settore agricolo: le normative per i costruttori

Proprio per rispondere a un bisogno dei cittadini europei di maggiore sicurezza, qualità dei prodotti e sostenibilità, l’UE ha messo in atto due direttive - chiamate Mother RegulationPAC - con l’obiettivo di armonizzare le norme a livello europeo, aumentare la competitività del settore a livello internazionale e sostenerne lo sviluppo economico.

Il settore agricolo contribuisce in enorme misura al benessere e al futuro dell’Unione Europea, basti pensare che l’UE è il più importante esportatore mondiale di prodotti agroalimentari (228 miliardi di euro nel 2023). I benefici generati da questo comparto sono, però, costantemente influenzati dalle condizioni meteorologiche, dalla volatilità dei prezzi, da calamità naturali e - non da ultimo - da un'incalzante innovazione tecnologica del settore e dagli elevati standard di produzione richiesti. 

Di cosa trattano, quindi le due normative europee PAC e Mother Regulation? 


Politica Agricola Comune (PAC)

PAC

 

La Politica Agricola Comune (PAC) è indirizzata allo sviluppo uniforme del comparto agricolo in tutto il territorio comunitario. L’obiettivo di questa politica - avviata il 1° gennaio 2015 - è quello di favorire la transizione verso un'agricoltura più sostenibile incrementandone tecnologie e produttività.

Tale normativa, che si rivolge a oltre 12 milioni di agricoltori europei a tempo pieno, interessa il 77% del territorio dell’UE, 15 milioni di imprese agricole ed agroalimentari, 46 milioni di posti di lavoro e anche 500 milioni di cittadini-consumatori. La PAC rientra a pieno titolo nella legislazione italiana, come si legge nel sito del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste:

La  PAC, ai sensi dell'articolo 39 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione europea, persegue i seguenti obiettivi: incrementare la produttività dell'agricoltura; assicurare un tenore di vita equo alla popolazione agricola; stabilizzare i mercati; garantire la sicurezza degli approvvigionamenti; assicurare prezzi ragionevoli ai consumatori.

La nuova PAC è entrata in vigore il 1° gennaio 2023, a conclusione del Biennio Transitorio 2021-2022: l'obiettivo è allineare l'agricoltura al Green Deal europeo, che mira a creare un futuro inclusivo, competitivo e rispettoso dell'ambiente per l'Europa. 

Per scoprire gli aggiornamenti al 2024, ti invitiamo a leggere l'articolo "PAC 2023 - 2027: un'agricoltura più verde". 

 

Il regolamento europeo EU 167/2013: la Mother Regulation

Il Regolamento "Mother Regulation" sostituisce la precedente regolamentazione basata sulla Direttiva 74/150/CEE ed è consultabile approfonditamente sul sito della Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea. Il Regolamento 167, meglio noto con l’espressione “Mother Regulation" (MR) - ovvero regolamento madre - stabilisce le regole e i principi fondamentali di omologazione per le macchine agricole e forestali (trattori, rimorchi e attrezzature trainate) ed è obbligatorio per tutti i Paesi membri. La direttiva europea fornisce le prescrizioni tecnico-amministrative necessarie all’omologazione per le sole trattrici a ruote mentre per le restanti macchine e per i rimorchi agricoli sono tuttora contemplate e applicate norme nazionali. 

A questa normativa si integrano inoltre gli atti delegati, ovvero regolamenti specifici della Commissione Europea contenenti i requisiti tecnici di omologazione per le varie tipologie di prodotto. Tra questi, sono di particolare rilevanza il RVBR (sistemi di frenatura dei trattori e delle macchine agricole trainate, Regolamento 68/2015) e il REPPR (che tratta le prescrizioni di emissione gassosa dei motori, Regolamento 96/2015). Per un ulteriore approfondimento, si rimanda all'articolo di Federunacoma che contiene tutte le circolari. 

 


Normative e innovazione: smart farming e agricoltura di precisione 

Le stringenti normative, il repentino avanzamento tecnologico e i modelli di business emergenti stanno portando a profondi cambiamenti nel settore agricolo. Infatti, il ruolo principale dei regolamenti europei è proprio quello di aiutare gli agricoltori ad anticipare l'evoluzione dei comportamenti alimentari e adeguare la produzione in funzione dei segnali del mercato, ormai molto forti. Ovviamente, ciò si ripercuote sui costruttori di macchine agricole, che sono chiamati a innovare le macchine adeguandole alle nuove normative. 

Questo mercato, parallelamente a quello che sta succedendo nel settore industriale con l'Industry 4.0, è ormai coinvolto dalle logiche dello smart farming dell'agricoltura di precisione: tutti termini che indicano il futuro del settore agricolo.

Quali soluzioni si possono implementare per muoversi verso la nuova era dell'agricoltura 4.0? Abbiamo approfondito quali sono i sistemi cloud applicabili al settore agricolo, nell'articolo Connected Vehicles: dal controllo al cloud.

Sono molte le potenzialità del settore agricolo, e per questo è necessario conoscerne i cambiamenti in atto e le opportunità che ne derivano.

 

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