L’energy transition è un tema caldo nell’ambito del compimento della cosiddetta transizione ecologica e ricopre un ruolo fondamentale nel contrastare l’avanzata della crisi climatica che riguarda tutto il pianeta. La transizione energetica è un percorso verso la trasformazione del settore energetico globale da fossile a zero-carbonio entro il 2050. Al centro vi è la necessità di ridurre le emissioni di CO2 legate all'energia per limitare il cambiamento climatico.
La transizione energetica oggi è vista come una transizione dinamica, in cui si stanno susseguendo un turbinio di cambiamenti legati indubbiamente anche alla pandemia di Covid-19 e alla questione della crisi delle materie prime.
Nonostante il periodo attuale incerto e delicato, il settore energetico appare in costante evoluzione e ne è una prova l’ingente somma di investimenti effettuati nel 2021 a supporto dell’energy transition. Quali sono le novità riguardanti la transizione energetica? Quali le prospettive per il 2022? Scopriamole in questo articolo.
Nello specifico, andremo ad approfondire:
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La società di ricerca BloombergNEF (BNEF) a gennaio 2022 ha pubblicato il report Energy Transition Investment Trends 2022, un quadro energetico di quanto governi, aziende, istituzioni finanziarie e utenti finali si sono impegnati a raggiungere nell’ambito della transizione energetica a basse emissioni di carbonio nell’anno passato.
Attraverso la ricerca si rende noto che, grazie alle crescenti ambizioni climatiche e all'azione politica dei Paesi di tutto il mondo, gli investimenti globali in energy transition a basse emissioni di carbonio hanno totalizzato 755 miliardi di dollari nel 2021. Si tratta di un nuovo record, con un aumento del 27% rispetto a quanto investito in tutto il 2020.
Il rapporto rileva un aumento degli investimenti in quasi tutti i settori analizzati, soprattutto nel settore delle energie rinnovabili, con un nuovo record di 366 miliardi di dollari, +6,5% rispetto agli anni precedenti. Delle altre industry indagate - trasporti elettrificati, sistemi di riscaldamento elettrificati, accumulo di energia, nucleare, idrogeno e materiali sostenibili - il secondo maggior investimento riguarda i trasporti elettrificati con quota 273 miliardi di dollari.
La fetta più importante di investimenti riguarda quindi l'energia pulita e l'elettrificazione, che comprende al suo interno energie rinnovabili, nucleare, accumulo di energia, trasporto elettrificato e calore elettrificato, con un totale di 731 miliardi di dollari.
I restanti 24 miliardi sono stati allocati nei settori dell’idrogeno, cattura e stoccaggio del carbonio (CSC) e i materiali sostenibili.
Questi dati sono da rilevare come un segnale incoraggiante e un impegno concreto da parte di aziende e governi verso la transizione energetica. È quanto afferma Albert Cheung, Head of Analysis di BloombergNEF:
“The global commodities crunch has created new challenges for the clean energy sector, raising input costs for key technologies like solar modules, wind turbines and battery packs. Against this backdrop, a 27% increase in energy transition investment in 2021 is an encouraging sign that investors, governments and businesses are more committed than ever to the low carbon transition and see it as part of the solution for the current turmoil in energy markets.”
Investimenti globali in transizione energetica per settori.
Fonte: Energy Transition Investment Trends 2022, BloombergNEF
Come riportato nella ricerca sull’energy transition, nel 2022 gli investimenti nella rivoluzione green si prospettano in crescita in tutti i Paesi.
Anche in Europa il 2021 ha visto il boom delle energie rinnovabili, che sarebbero destinate a un ulteriore sviluppo, pari a circa il 95% del loro attuale valore nei prossimi 5 anni secondo quanto riporta l'Agenzia internazionale per l'energia (IEA).
Nell’ambito delle energie rinnovabili si prevede una crescente diffusione degli impianti fotovoltaici nel 2022 che porterà all'adozione di nuove risorse energetiche. L’energia solare, legata al fotovoltaico, non è l’unica protagonista. Particolare interesse meritano anche gli sviluppi legati ai sistemi di accumulo, che risultano triplicati rispetto al 2020, le nuove installazioni eoliche off-shore, raddoppiate rispetto al 2020, e l'idrogeno verde.
Sul piano italiano, questi temi rientrano nella sfida del nostro paese che riguarda la Missione 2 del PNRR "Rivoluzione verde e transizione ecologica" a cui sono destinate 69,4 miliardi di euro. All’interno di questa missione la componente maggiormente interessata riguarda "Energia rinnovabile, idrogeno, reti e mobilità sostenibile" che prevede 11 investimenti e 4 riforme di competenza del Ministero della Transizione Ecologica, da attuare entro Giugno 2022. Si tratta della stessa deadline in cui l'Italia è chiamata a presentare a Bruxelles la documentazione necessaria per richiedere la prossima tranche dei fondi UE.
Nonostante sia ancora agli esordi, la transizione energetica oggi più che mai risulta essenziale per il futuro del pianeta.
Il 2022 potrà rivelarsi un anno di svolta per l'Italia e l’Europa, con investimenti ponderati e lungimiranti in favore dello sviluppo di soluzioni virtuose nell’ambito delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica.
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