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Energy storage: i sistemi di accumulo per le rinnovabili

30/06/2022 da Redazione, pubblicato in Transizione energetica, Energie Rinnovabili

Energy storage: i sistemi di accumulo per le rinnovabili

Posted by Redazione on 30/06/2022

I sistemi di energy storage, letteralmente stoccaggio di energia, sono tecnologie che permettono di raccogliere l’energia prodotta dalle fonti rinnovabili per rilasciarla successivamente in maniera stabile e costante quando l’impianto non è in funzione. Le energie rinnovabili sono caratterizzate da una variazione di disponibilità, in quanto fonti come sole e vento sono per loro natura imprevedibili e discontinue.

Secondo i dati riportati dall’EASE (Associazione Europea di Accumulo di Energia) entro il 2030 l’Europa necessiterà di circa 187 GW di accumulo di energia per raggiungere gli obiettivi previsti per il comparto energie rinnovabili. La stima al 2050, invece, è di circa 600 GW. In questa prospettiva, i sistemi di accumulo di energia possono fornire un notevole contributo all’energia transition grazie a un aumento della sicurezza di approvvigionamento per la decarbonizzazione dell’Unione Europea.

In questo articolo parliamo di: 

Transizione energerica

Energy storage: cosa si intende con questo termine?

Una crescita dimensionale delle energie rinnovabili, quali eolico e fotovoltaico, necessita di un adeguato sistema di stoccaggio dell’energia prodotta al fine di bilanciare i picchi e le carenze di produzione. L’efficacia di un sistema di accumulo di energia influisce sulla capacità di aumentare la flessibilità del sistema elettrico. Grazie all’energy storage, infatti, è possibile equilibrare il sistema di distribuzione dell’energia generata.
Questo tema, quindi, detiene un ruolo cruciale in un’ottica di sostenibilità energetica del Paese.

Cosa si intende per energy storage? Con questo termine si fa riferimento a un sistema di accumulo costituito da un insieme di dispositivi, apparecchiature e tecnologie di gestione e controllo funzionali per l'assorbimento e il rilascio di energia elettrica. Questi sistemi di stoccaggio dell'energia possono essere installati su diverse tipologie di impianti alimentati da fonti rinnovabili. Fotovoltaico ed eolico

Energy storage: le tecnologie di accumulo di energia

I sistemi di energy storage si basano su diverse tipologie di tecnologie per immagazzinare l’energia e utilizzarla su richiesta.
La proposta di sistemi di stoccaggio sta evolvendo e si sta adattando per rispondere ai mutati requisiti energetici. Con l'aumento della necessità di stoccaggio di energia, aumenta anche la gamma di soluzioni disponibili che prevedono lo sviluppo di approcci tecnologici innovativi.

I diversi tipi di energy storage possono essere raggruppati in cinque categorie tecnologiche.

  • Batterie: una delle forme di stoccaggio più comune è la batteria, una tecnologia di accumulo elettrochimico composta da una o più celle. Tra queste ritroviamo batterie chimiche avanzate, batterie a flusso e condensatori.
  • Accumulo termico: i sistemi di accumulo termico prevedono la cattura e il rilascio di calore o freddo in un solido, liquido per creare energia su richiesta o compensare il fabbisogno energetico.
  • Stoccaggio meccanico: i sistemi di accumulo meccanico sfruttano l'energia cinetica o gravitazionale per immagazzinare elettricità.
  • Sistemi idroelettrici di pompaggio: l'accumulo di energia con sistemi idroelettrici di pompaggio si basa sull’utilizzo di grandi serbatoi d’acqua e rientra tra le forme più comuni di stoccaggio su scala industriale a livello globale.
  • Idrogeno: l’accumulo di energia con l’idrogeno è in una fase ancora emergente e comporterebbe la conversione dell’idrogeno dall'elettricità tramite l’elettrolisi per essere successivamente immagazzinata in serbatoi.

In conclusione, il consumo di energia elettrica necessita di essere abbinato alla produzione dell'energia stessa. Questo bilanciamento è necessario in tutte le reti elettriche per mantenere una fornitura stabile e sicura. L'energy storage può contribuire a trovare il giusto equilibrio permettendo di risparmiare l'energia in eccesso. É quindi la via giusta per migliorare l'efficienza energetica e integrare più fonti di energia rinnovabile nei sistemi elettrici. 

 

 

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