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Autonomia dei veicoli industriali elettrici: le novità 2024

13/09/2024 da Redazione, pubblicato in e-mobility, Scenari, Mondo mobile

Autonomia dei veicoli industriali elettrici: le novità 2024

Posted by Redazione on 13/09/2024

Il 2024 si conferma un anno cruciale per la transizione verso la mobilità elettrica, e il settore dei veicoli industriali non fa eccezione.

I continui progressi tecnologici stanno portando a un significativo aumento dell'autonomia di questi mezzi, superando molte delle precedenti limitazioni e rendendoli sempre più competitivi rispetto ai modelli a combustione interna.

Nel seguente articolo analizzeremo le principali novità del 2024 in tema e-mobility e settore industriale:

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Batterie più efficienti e capacità incrementate

Al cuore di questa evoluzione ci sono le batterie. Le case produttrici, in particolare nel settore degli LCV (Light Commercial Vehicles), stanno investendo massicciamente nella ricerca e sviluppo di accumulatori con maggiore densità energetica e capacità di ricarica più rapida. Approfondiamo meglio questi aspetti.

Mobilità elettrica: aumento delle batterie nickel-free e cobalt-free

Nel 2023, nell’ambito della mobilità sostenibile, sono aumentate le batterie nickel-free e cobalt-free, a base di ferro e fosforo (litio ferro fosfato o LFP).

Queste offrono vari vantaggi rispetto alle tradizionali NMC: sono meno costose, più sicure, hanno un maggior numero di cicli di utilizzo e non contengono materiali critici. Molti modelli del 2023 e, sempre più, i nuovi modelli del 2024, eccezion fatta per gli allestimenti long-range (che richiedono batterie NMC), sono equipaggiati con batterie LFP, grazie ai minori costi e alle minori criticità nel reperimento dei materiali.

Ancora una volta, la Cina guida il rinnovamento: il 95% delle nuove batterie è presente in veicoli provenienti dal gigante asiatico

Nel 2024, il rapporto tra le batterie LFP cobalt-free e le tradizionali NMC si invertirà a favore delle prime, che diventeranno la tecnologia dominante. Cobalto e nickel diventeranno un ricordo per i veicoli elettrici, anche se rimarranno critici per altri usi, come le batterie per smartphone.

Veicoli industriali elettrici: criticità delle batterie al litio

Sia le tradizionali batterie NMC che le nuove LFP utilizzano lo ione litio, che si muove tra i poli della batteria consentendo la carica e la scarica. Il litio, il metallo più piccolo esistente (dopo idrogeno ed elio), assicura la massima quantità di energia per unità di spazio.

Secondo l'International Energy Agency (IEA), il 60% della domanda mondiale di litio proviene dal settore dei veicoli elettrici, con una domanda complessiva triplicata dal 2016.

Il litio proviene principalmente dalle salamoie del Cile e dalle miniere dell’Australia. Le riserve accertate sono sufficienti per sostituire l'intero parco automobilistico mondiale. In Europa, il principale sito di estrazione è il Donbass, in Ucraina. Una volta estratto, il litio viene raffinato in Cina, che detiene il 60-70% del mercato mondiale.

Nel 2024, ci saranno importanti novità anche in questo ambito. La ricerca sta esplorando alternative al litio. Il sodio, abbondante e facilmente reperibile, è una di queste.

Le più moderne tecnologie consentono di anticipare l’arrivo delle batterie agli ioni di sodio, che costano il 30% in meno delle LFP. Nel 2022, si contavano già una trentina di siti produttori in Cina, con una capacità di produzione stimata di 100 GWh. Questa tecnologia, che era attesa nel medio-lungo termine, è già realtà.

Batterie al litio

Altri fattori chiave per l’espansione dell’elettrico nell’industria

Parallelamente ai miglioramenti delle batterie, anche i motori elettrici per i veicoli industriali hanno fatto notevoli passi avanti. I nuovi motori sono più potenti, efficienti e leggeri, contribuendo a ottimizzare il consumo energetico dei veicoli.

L'introduzione di motori sincroni a magneti permanenti (PMSM) ha permesso di ottenere un'erogazione di potenza più fluida e una maggiore coppia, migliorando le prestazioni complessive dei veicoli industriali.

Aerodinamica e peso ridotti

Un altro fattore che incide sull'autonomia è l'aerodinamica. Le case produttrici stanno adottando soluzioni innovative per ridurre la resistenza aerodinamica dei veicoli, come ad esempio forme più filanti e l'utilizzo di materiali leggeri. Anche la riduzione del peso complessivo del veicolo contribuisce a migliorare l'efficienza energetica e, di conseguenza, l'autonomia.

Evoluzione dei veicoli industriali elettrici: e i benefici per le aziende? 

L'aumento dell'autonomia dei veicoli industriali elettrici offre numerosi vantaggi per le aziende:

  • Riduzione dei costi operativi: l’elettricità è generalmente meno costosa dei combustibili fossili, e la manutenzione dei veicoli elettrici è meno complessa.
  • Minore impatto ambientale: i veicoli elettrici producono zero emissioni locali, contribuendo a migliorare la qualità dell'aria e a ridurre le emissioni di gas serra.
  • Maggiore efficienza: i veicoli elettrici offrono un'accelerazione più fluida e una maggiore coppia, migliorando la produttività nelle operazioni di carico e scarico.
  • Immagine aziendale: l'adozione di veicoli elettrici dimostra l'impegno dell'azienda verso la sostenibilità e l'innovazione.

Tutti fattori importanti, che devono far valutare con l'attenzione di passare ai veicoli commerciali elettronici. 

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