Quest’anno “Il Mese della Manutenzione” è Maggio 2023: un'unica edizione ricca di appuntamenti che prevede successivamente diversi incontri dal vivo in tutta Italia in avvicinamento a EuroMaintenance24 che si terrà a Rimini dal 16 al 18 settembre 2024. Il format, realizzato da A.I.MAN. - Associazione Italiana Manutenzione - in partnership con Tim Global Media, è un appuntamento unico nel suo genere per chi si occupa di manutenzione: un mese che prevede casi applicativi di successo, novità di prodotto, approfondimenti e racconti di Manutenzione con diversi player del settore.
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La trasformazione tecnologica e culturale che stiamo attraversando impone anche alla manutenzione di rivedere il proprio processo passando dai temi della sostenibilità, dell’efficienza, dei ruoli e della cultura manutentiva.
Così si apre l’Opening day de Il Mese della Manutenzione 2023 con le parole di Alessandro Spadini – Plant director di Barilla. È proprio in questa occasione che HYDAC Italia, main sponsor de Il Mese della Manutenzione ha preso parte alla giornata di apertura dell'evento con l'intervento "Fluidi idraulici tra manutenzione e economia circolare" a cura dell'Ing. Giuseppe Ferrari, Responsabile ufficio tecnico di HYDAC S.p.A.
In questo articolo parliamo di:
Il mese di maggio è dedicato a "Il Mese della Manutenzione": un intero mese dedicato a tutti coloro che sono interessati ad approfondire le varie tematiche manutentive. Durante le diverse settimane si susseguiranno gli appuntamenti online di MaintentanceStories, il format che permette agli utenti di scegliere quali eventi seguire live e quali, magari, rivedere in un secondo momento.
Il calendario completo degli eventi della manutenzione prevede:
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Durante l’opening day di A.I.MAN. l’Ing. Giuseppe Ferrari di HYDAC ha presentato l’intervento dedicato alla manutenzione in oleodinamica, alla base manutenzione del fluido idraulico, dal punto di vista dell’economia circolare. Guarda il video qui sotto e rivivi l'evento.
Il fluido idraulico di potenza è un componente essenziale di un impianto e deve essere attentamente selezionato in fase di progetto per rispondere al meglio alle diverse esigenze impiantistiche e ambientali. Ogni sua forma di disfunzione può riverberarsi in inefficienza o danneggiamento di altre apparecchiature. Pertanto, la manutenzione del fluido è il driver principale per la manutenzione dell’impianto idraulico. I problemi del fluido partono tutti dai contaminanti: particelle solide, ma anche l'acqua presente in esso, l'aria, e anche tutte le forme di energie indesiderate presenti (calore eccessivo, elettricità statica, vibrazioni, ecc.). Un fluido correttamente manutenuto allunga la vita delle macchine, degli impianti, e del fluido stesso, che invecchia più lentamente. La manutenzione va nella direzione del monitoraggio delle condizioni (condition monitoring) che permette il monitoraggio del fluido e la valutazione delle deviazioni rispetto alla baseline rappresentata dal fluido. L'olio sufficientemente invecchiato, o esausto, deve essere sostituito. La sostituzione prevede che venga raccolto e smaltito come rifiuto pericoloso, evitando di disperderlo nell'ambiente o di bruciarlo in modo incontrollato, e consegnato a un consorzio autorizzato perché, e qui entra in gioco l’economia circolare, può essere riciclato. L'olio esausto, infatti, può essere una notevole materia prima seconda, perché può essere riciclato anche al 90% o perfino oltre. Gli oli usati possono essere trasformati in nuove basi lubrificanti o in combustibili alternativi (bio-diesel, olio combustibile, bitume), riducendo il consumo di petrolio e le emissioni di CO2. Tuttavia, affinché il riciclo sia efficace, l'olio non deve essere completamente deteriorato.
In conclusione, l'olio idraulico è un esempio di come l'economia circolare e la sostenibilità possano essere applicate a un settore industriale tradizionale, con vantaggi sia per le imprese che per l'ambiente.
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