La fiera OMC 2019, “Offshore Mediterranean Conference & Exhibition” è riconosciuta come un appuntamento di primo piano per l’industria energetica, i produttori e gli utilizzatori di impianti, di strumentazione di processo e di installazioni offshore.
La conferenza riunisce gli esponenti dei Paesi produttori del Mediterraneo (come Algeria, Egitto e Libia), ma anche dell’Africa Subsahariana (Congo, Angola Mozambico) e del Medio Oriente (Qatar e Iraq). Oltre alla ormai consolidata presenza di tutte le maggiori Oil Companies europee come Eni, Edison, Total, Shell e molte altre ancora.
HYDAC prenderà parte alla conferenza, che si terrà al Pala De André di Ravenna dal 27 al 29 marzo, insieme ad ANIMP: ecco i dettagli.
Ezio Titone, chairman di OMC, ha dichiarato che le ultime scoperte di gas naturale in acque profonde, le nuove tecnologie, l’utilizzo di fonti rinnovabili, la ricerca e l’innovazione “saranno al centro del prossimo OMC nel marzo 2019, attraverso sessioni plenarie e panel tecnici. Sfruttando il successo della scorsa edizione, OMC 2019 incoraggerà ulteriormente la condivisione della conoscenza tecnica e commerciale tra ministri, CEO, esperti e professionisti del commercio di tutto il mondo, confermando così il suo eccezionale ruolo di punto d'incontro chiave per l'industria petrolifera e del gas”.
La scorsa edizione di OMC è avvenuta nel 2017 e, secondo le fonti ufficiali, vi sono stati:
- 20.603 partecipanti
- 30.150 mq di area espositiva
- 634 espositori
- 1.221 delegati
- 33 Paesi partecipanti
Dalle prime anticipazioni sul sito della manifestazione, oltre alle sessioni tecniche e alle sessioni di panel (aperte solo a registrati e delegati), il programma OMC 2019 si presenta ricco di eventi aggiuntivi per esplorare le diverse tematiche del petrolio e il gas naturale: corsi, presentazioni, workshop e - non ultimi - gli incontri B2B per promuovere le attività di networking.
In tal senso l’OMC si delinea come un’arena in cui discutere, insieme ai rappresentanti dei Paesi mediterranei e di aziende del settore, lo scenario energetico del futuro.
In particolare, i 3 panel di discussione presenti quest’anno si focalizzeranno sulle seguenti aree:
Animp è l’Associazione Nazionale di Impiantistica Industriale che si pone come luogo d’incontro tra aziende del mondo dell'impiantistica e università. La mission di ANIMP è di “costruire una rete capace di connettere persone, competenze, realtà imprenditoriali e di studio nel campo dell'ingegneria industriale per elaborare una visione strategica di sviluppo del settore”.
HYDAC, azienda leader nell’ambito di sistemi e componenti oleodinamici, prenderà parte all’evento con l’Associazione nel padiglione 5, allo stand K3.
Le soluzioni dell’azienda rispondono ai numerosi requisiti di questo comparto industriale (così come abbiamo evidenziato all’articolo “Oil&Gas e recipienti in pressione: normative, design code e qualifiche”). Tra queste rientrano pompe, valvole a sfera, sensoristica per il controllo dell’impianto, anche da remoto (di cui abbiamo parlato anche all’articolo “Oil&Gas e controllo da remoto: un’opportunità 4.0”), e il condition monitoring.
Come noto, questo settore, a causa delle caratteristiche intrinseche della materia prima, è particolarmente rischioso. I componenti d’impianto sono soggetti a una molteplicità di certificazioni e direttive, oltre che a specifiche costruttive.
Si pensi alle sole direttive che regolamentano i recipienti in pressione, di cui si può trovare una mappa aggiornata alla pagina 👉 “Recipienti in pressione nell’Oil&Gas”.
HYDAC è un partner qualificato anche per questo settore, in grado di fornire soluzioni su misura e servizi rispondenti ai più elevati standard di qualità.
Qual è l’attuale diffusione di queste direttive? Sfoglia la mappa aggiornata delle principali certificazioni a livello mondiale, i diversi design code e le qualifiche più richieste. Abbiamo realizzato una panoramica semplice e intuitiva sullo stato dell’arte per il settore Oil&Gas. Clicca sul bottone qui sotto per leggerla!
