Da una divisione di Clor Industry (azienda di robotica e automazione industriale) nel 2019 è nato Hyle Rover, brand che si occupa della progettazione e della realizzazione di piattaforme robotiche autonome Heavy Duty, per impieghi lavorativi pesanti. Il supporto di HYDAC ad Hyle Rover si è rivelato prezioso per la produzione della versione elettrificata dei suoi veicoli. Approfondiamo nel dettaglio questa interessante realtà.
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Cos'è Hyle Rover?
Hyle Rover è un brand giovane e dinamico che si occupa della progettazione e della realizzazione di piattaforme robotiche autonome Heavy Duty per impieghi lavorativi pesanti.
I nostri rover sono veicoli a guida autonoma multiuso e multisettore, in grado di muoversi in maniera intelligente e adattiva, sia indoor che outdoor e su diversi tipi di terreno.
Quando e come è nato il progetto Hyle Rover?
Hyle Rover nasce nel 2019 come divisione di Clor Industry, l’azienda madre che si occupa ad ampio raggio di robotica e automazione industriale, dall’ideazione alla progettazione e realizzazione. Il core dell’azienda è sempre stato quello di offrire soluzioni robotiche su misura per il cliente mirando a ridurre i rischi per i lavoratori e migliorare l’efficienza operativa tramite l’automazione dei compiti più impegnativi e rischiosi. Dopo anni di ricerca e sviluppo, accumulando una grande esperienza nel mondo della robotica e dell’automazione industriale e osservando alcune mancanze nel settore, abbiamo deciso di dedicare e concentrare parte delle nostre risorse ad un nuovo brand, con l’intento di portare sul mercato un prodotto innovativo e all’avanguardia. Dunque, dopo una lunga serie di prototipi, studio e di prove in campo, abbiamo deciso di staccare una divisione specifica per i nostri veicoli a guida autonoma.
Quale era l’idea dietro il progetto?
Hyle Rover nasce da un’esigenza ben precisa, quella di realizzare un prodotto che coprisse un buco nel mercato: piattaforme robotiche autonome in grado di svolgere lavori pesanti in settori in cui non era ancora possibile, come l’agricoltura, l’industria mineraria o in generale per la logistica su diversi tipi di terreni. L’idea era appunto quella di creare piattaforme autonome che si potessero muovere su più superfici, non sempre accessibili agli AMR (Autonomous Mobile Robot) già esistenti.
Quali sono ad oggi i vostri prodotti?
Abbiamo due piattaforme commerciali, l’HY870 e l’HY1400, che differiscono per dimensioni, capacità e applicazioni. Con questi modelli, possiamo soddisfare esigenze sia per il settore industriale, per applicazioni agricole, nell’edilizia, in ambito forestale, minerario e anche della difesa. Attualmente, siamo alle battute finali della progettazione di una nuova generazione di piattaforme, che porterà una grande rivoluzione nel settore.
Cosa rende unici i vostri rover?
Sicuramente la loro solidità e la loro versatilità, entrambe rese possibili dalla struttura, dalle caratteristiche e modalità di guida autonoma e dalla varietà di applicazioni. Grazie all’avanzata sensistica di bordo e all’uso dell’intelligenza artificiale, i rover navigano autonomamente, identificando il percorso ottimale, evitando ostacoli e prevenendo collisioni. Le nostre tecnologie all’avanguardia, sviluppate internamente, permettono ai rover di adattarsi a qualsiasi ambiente lavorativo, senza necessità di infrastrutture speciali, anche in zone prive di GPS. Ricordiamo infatti che sono progettate sia per ambienti interni che esterni, per garantire buone prestazioni su ogni terreno, quindi adatte a diversi contesti industriali. A renderle ancora più versatili sono le capacità applicative: copriamo un'ampia gamma di applicazioni, da quelle heavy-duty a quelle più leggere, dalla logistica industriale ai trattamenti fitosanitari in agricoltura. Inoltre sappiamo che ogni contesto lavorativo è unico. Per questo, offriamo la possibilità di personalizzare le nostre piattaforme robotiche e di riconfigurarle per altre mansioni.
La sostenibilità è un aspetto importante per Hyle Rover?
Assolutamente sì. I nostri rover sono disponibili in versione Full Electric o Full Hybrid, proprio per ridurre l’impatto ambientale. A tal proposito, non possiamo che ringraziare HYDAC la cui consulenza e supporto ci hanno permesso di portare a termine l’elettrificazione dei nostri rover.
Come descrivereste le vostre piattaforme in termini di resistenza e affidabilità?
Tutte le nostre componenti sono di alto livello e sono sì robot, ma sono macchine da lavoro pesante, affidabili e molto solide. A noi, piace considerare i nostri rover una fusione tra robot ad alto contenuto innovativo e con alto grado di autonomia e macchine da lavoro tradizionali, semplici e robuste. Abbiamo preso il meglio dei due settori!
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Che cos'è Modofluido?
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In collaborazione con Digital Dictionary
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