Nel mondo, al giorno d'oggi, non esiste una macchina o un veicolo che possa funzionare senza la potenza del fluido - idraulica e pneumatica - per fornire la forza e la coppia necessarie ovunque siano richiesti movimenti lineari, rotatori o combinati.
La digitalizzazione dell’oleodinamica sta portando a un'importante evoluzione delle apparecchiature oleodinamiche e componenti oleodinamica a livello di innovazione di prodotto e funzionalità. Ciò che l'IoT, o l'Industria 4.0, può fare per il settore dell'oleodinamica e dei suoi componenti è assicurare che la tecnologia rimanga rilevante per i decenni a venire, garantendo che il mondo all'interno della fabbrica sia sempre al passo con quello esterno.
Per questo, le novità del settore oleodinamica industriale sono innumerevoli ed è fondamentale tenersi aggiornati, innovando costantemente i propri impianti e macchinari.
In questo articolo troverai tutto ciò che c'è da sapere su Industry 4.0, la tecnologia oleodinamica, le apparecchiature oleodinamica e il trattamento del fluido idraulico.
Industria 4.0: cos'è? Quali sono le tecnologie abilitanti di questa rivoluzione? Le innovazioni riguardano l'integrazione e l'inter-connessione di strumentazione, apparecchiature elettroniche, protocolli di comunicazione come IO-LINK, sensori, tool di analisi dei dati e HMI (Human Interface). Tutto questo conduce anche alla nascita delle ormai note Smart Factory: imprese ad elevatissimo know-how contraddistinte dalla crescente automazione, integrazione di sistemi cyber-fisici nei sistemi industriali; dalla comunicazione machine to machine (M2M); dalla digitalizzazione e informatizzazione dell'intero processo industriale.
La fabbrica intelligente è innanzitutto una fucina di dati proveniente da ogni snodo dell’impianto. La grande disponibilità di dati e la correlata capacità di lettura ed analisi costituiscono anche una risorsa verso la digitalizzazione dell'oleodinamica per qualsiasi azienda poiché consentono di ottimizzare i processi in termini di: riduzione dei costi operativi, flessibilità produttiva, Life Cycle Cost Management, efficienza energetica, ottimizzazione delle tempistiche, raccolta dati ai fini della sicurezza e incremento della produttività.
In questo contesto, la maggior parte delle applicazioni di intelligenza artificiale riguardano la manutenzione predittiva, il controllo predittivo della qualità, l'uso della visione artificiale per il rilevamento dei guasti, la pianificazione e l'ottimizzazione della produzione.
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Ne abbiamo parlato con Massimiliano Altomare, Product Manager divisione Filter System di HYDAC S.p.A.
Le tecnologie abilitanti dell'Industria 4.0 trovano impiego nell'ambito della manutenzione industriale degli impianti oleodinamici come sostituzione dei componenti, revisione dei parametri dei macchinari e così via.
Parlare di Manutenzione 4.0 e di Predictive Maintenance, quindi, significa creare macchinari e processi smart, predittivi e interconnessi.
Il metodo di manutenzione predittiva, di cui abbiamo appena parlato, si avvale dell'approccio on condition, ovvero della possibilità di monitorare in real time le condizioni del fluido idraulico grazie alla strumentazione elettronica per la misura delle grandezze relative allo stato del fluido e alla sua contaminazione.
La digitalizzazione di questi strumenti è resa possibile grazie a un'interfaccia speciale che permette di connettere qualsiasi impianto oleodinamico tradizionale alla rete Ethernet dell'azienda, agevolando lo scambio e la ricezione di dati. In quest'ottica diventa fondamentale disporre di soluzioni smart, integrabili e inter-connettibili al proprio sistema-macchina. I carrelli di filtrazione Smart Evo firmati HYDAC sono un esempio di soluzione personalizzabile in tal senso.
Che cos'è il 5G? Perché è così importante per lo sviluppo dell'IoT? Quali sono i vantaggi della sua adozione in agricoltura e nelle reti aziendali?
Abbiamo cercato di rispondere a tutte le domande riguardanti una filiera ancora in costruzione, ma con un grande potenziale di sviluppo nei prossimi anni. In sostanza, ogni dispositivo 5G potrà contare su 100 Megabit per secondo in download e 50 megabit per secondo in upload, con una latenza (il tempo di risposta fra il comando e la sua ricezione) di 4 millisecondi al massimo.
Il 5G sembra il futuro necessario per la nascita di una vera automazione industriale. Si pensa infatti che il 4G non potrà supportare a lungo le crescenti esigenze di traffico dati previste, sempre più intense grazie all'IoT e al Piano Industria 4.0.
Il Nerve è una soluzione che strizza l'occhio all'IIoT e offre al mondo industriale, macchine utensili, impianti di processo e così via, la possibilità di diagnostica, monitoraggio e raccolta dati smart, oltre ad avere un’intelligenza computazionale a bordo.
Questa piattaforma industriale, sviluppata da TTTech in collaborazione con HYDAC S.p.A., opera su diversi livelli del classico modello piramidale di automazione col fine di raccogliere, visualizzare, analizzare ed elaborare dati di produzione a bordo macchina o da remoto nel massimo della sicurezza informatica.
La divisione KineSys di HYDAC ha esteso l’offerta di drive elettroidraulici a velocità variabile per il motion control con il dispositivo di Edge computing KineSys Data+.
Di cosa stiamo parlando? Semplice: nell’era dell’IIoT anche l’oleodinamica è sempre più digitalizzata: i sistemi di motion control realizzati dalla divisione KineSys assicurano performance ed efficienza mentre, la digitalizzazione di questi sistemi, contribuisce al Life Cycle Cost Management(LCC) dei sistemi in ottica 4.0.
La digitalizzazione è ormai una realtà che non investe più soltanto gli aspetti sociali del nostro mondo, ma ha pervaso anche i settori industriali.
Al giorno d'oggi, anche le componenti dell'oleodinamica e in generale il comparto del fluid power stanno rinnovandosi proprio grazie alla spinta data da Industry 4.0.
In questo articolo - intervista, l'Ing. Ferrari, responsabile UT di HYDAC Italia, racconta quali sono le direttrici di sviluppo del settore oleodinamico.
Nello specifico, si parla di Life Cycle Cost Management, di una crescente sensibilità agli aspetti di sostenibilità e di efficienza energetica conseguibile attraverso la manutenzione del fluido idraulico.
Leggi l'articolo e guarda la video-intervista completa >
Come abbiamo accennato, il 70-80% dei guasti agli impianti si può imputare alla contaminazione del fluido idraulico.
I trattamenti prevedono:
- filtrazione del fluido
- condizionamento del fluido
- misura e controllo dell'olio
All'articolo completo troverai un approfondimento sull'elettronica di misura e controllo, le tecniche di condizionamento e alcuni consigli su filtrazione e flussaggio degli olii idraulici.
HYDAC S.p.A da anni produce soluzioni che, oltre a fornire i vantaggi tipici dell’oleodinamica tradizionale quali densità di potenza, modularità e robustezza, si rivelano piuttosto vantaggiose sul piano energetico. Tra queste vi sono gli azionamenti elettroidraulici a velocità variabile con controllo elettronico: prodotti compatti che integrano pompa a ingranaggi, motore asincrono o servomotore, inverter programmabile, bus di campo e sensoristica. Scopri di più: leggi l'articolo completo >
Pianificare gli interventi manutentivi può rappresentare un prezioso vantaggio nei circuiti idraulici di potenza e di lubrificazione presenti negli impianti hydropower dove le azioni di manutenzione potrebbero anche essere soggette a problematiche legate alla dimensione degli spazi.
Per questo HYDAC ha sviluppato il FAM, Fluid Aqua Mobile, HydacLab e il software FluMoS: scopri queste tecnologie innovative, leggi l'articolo completo >
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