La distribuzione degli asset di investimento della domanda di energia dei prossimi anni è destinata a cambiare drasticamente attraverso l’emergere delle nuove fonti rinnovabili: come quindi la transizione energetica influirà sul settore dell’impiantistica industriale?
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Le imprese hanno rappresentato per lungo tempo incredibili dimostrazioni di capacità ingegneristiche e operative, spesso all'avanguardia della tecnologia. Le macchine in fabbrica sono più connesse che mai, sfruttando le filosofie e i protocolli di comunicazione diffusi dell'Industria 4.0 per trasmettere i dati per la visualizzazione e l'analisi centralizzate, e per consentire alle strutture e ai fornitori di apparecchiature di monitorare e supportare i sistemi.
Eppure le fabbriche di oggi, nuove e vecchie, affrontano numerose sfide nell'adattare i sistemi e i processi tradizionali alle tendenze tecnologiche moderne e alle applicazioni sempre più difficili. A seguire riportiamo i 10 Macro Trend emersi nel Report ANIMP “Energy Industry Global Markets Forecast”.
La decarbonizzazione, intesa come “carbon avoidance” richiede una costante misurazione e monitoraggio delle emissioni di CO2 delle proprie attività, per le quali la filiera industriale ha certamente una sua rilevanza. Anche tramite le valutazioni di enti terzi, tutti i players della filiera (componentisti, fornitori di servizi etc.) dovranno essere in grado di dichiarare ai clienti le loro emissioni e la loro sostenibilità ESG, e dimostrare di avere un piano e iniziative per migliorare la loro performance.
CAPEX Challenge: aumenteranno gli investimenti e il portafoglio prodotti e servizi, per dar spazio alla domanda di riduzione delle emissioni. Le imprese nei prossimi anni investiranno sopratutto in sistemi di cattura della CO2, filtri, monitoraggio ambientale, attività di consulenza per il Life Cycle Assessment. Tutti i progetti che partiranno prossimamente e vedranno una forte attenzione all'efficienza di costo per permettere il raggiungimento della decisione d’investimento.
L’In Country Value non rappresenta una novità assoluta, ma sarà una costante sempre più presente delle prossime politiche commerciali delle aziende. In sostanza parliamo delle possibilità di far crescere la filiera di forniture e competenze locali nei Paesi emergenti è una politica di contenuto locale. Infatti, la localizzazione - in Paesi come gli Emirati Arabi, l’Arabia Saudita, la Russia - è un criterio formale fondamentale per l’aggiudicazione delle commesse. Questo richiede la presenza di società locali con attività produttive e non solo commerciali, anche in collaborazione con attori locali.
L’industria verde - economia circolare, energie rinnovabili, idrogeno verde e blu - sta creando numerose e nuove opportunità alla filiera industriale. Un cambiamento sostanziale che porta anche una richiesta di nuova organizzazione da parte delle imprese: molti end users e contrattisti si stanno adottando di società e strutture organizzative dedicati ai progetti per la transizione energetica. È sempre più richiesta la gestione multidisciplinare delle problematiche nella valutazione dei benefici delle varie tipologie di impianti, della permessistica che richiede una forte presenza e competenza locale, del co-investimento e del finanziamento.
La standardizzazione è una forma di innovazione ed è un percorso inevitabile. È un nuovo modo di lavorare, soprattutto se comparato con la tradizionale conoscenza delle diverse specifiche aziendali che ha rappresentato per anni un vantaggio competitivo di molti attori della filiera. I più rapidi nel cogliere questa tendenza di standardizzazione saranno anche quelli che ne beneficeranno di più.
La sostenibilità non è solo un messaggio di comunicazione per la filiera della componentistica industriale. I principi, le pratiche, gli standard, le metriche e i requisiti di Ambiente, Sociale, Governance (ESG) stanno diventando sempre di più un fattore di aggiudicazione nelle gare ed entrando tra i fattori presi in considerazione nel sistema bancario. Efficienza e sostenibilità d'impianto in impresa: quali soluzioni applicare? Scopri tutti gli approfondimenti alla sezione sostenibilità del portale.
La trasformazione digitale è una tendenza in atto da alcuni anni, il ricorso alle tecnologie 4.0 nel 2021 è cresciuto esponenzialmente in Italia, arrivando a generare un volume di affari pari a 4,5 miliardi di Euro. Anche il settore dell’automazione industriale sta subendo delle trasformazioni dovute all’evoluzione dell’Industria 4.0. Adottare tecnologie 4.0 significa ottenere benefici in termini di: riduzione dei costi, aumento della velocità nella comunicazione tra gli attori coinvolti e aumento della compliance.
La complessità delle nuove tipologie di progetti impiantistici, le specifiche sempre più standardizzate e la fornitura sempre più locale, sono tre elementi che rendono necessaria una nuova formulazione di project management con strumenti decisionali concreti e di empowerment.
Le aziende devono interrogarsi su quali siano le esigenze delle nuove generazioni in ambito lavorativo e cosa possa rendere oggi un’impresa attrattiva per i giovani. Attirare la “Generazione Z” è la chiave per il futuro della filiera dell'impiantistica industriale: questo passaggio richiede una maggior consapevolezza della cultura dell'impresa stessa e una condivisione trasversale dei valori aziendali tra i dipendenti, i veri ambassador di impresa, coloro che rappresentano l'azienda agli occhi dei nuovi talenti.
Il settore dell’energia e dell’impiantistica industriale spinto dalle nuove strategie e politiche energetiche sia a livello europeo sia dei singoli stati, è in generale il motore di innovazione, ricerca e sviluppo per almeno l’11% del PIL e il ruolo dei contrattisti è chiaro, come anche quello dei fornitori a cui è richiesta – anche nell’ambito della logistica – maggiore specializzazione, sostenibilità e vera innovazione di prodotto e di processo.
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