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Caso Marcegaglia: la manutenzione di un impianto oleodinamico

Scritto da Redazione | 19/10/2020

La riduzione degli sprechi e l’accrescimento del valore aggiunto sono i must per un’azienda che guarda al futuro, come nel caso di Marcegaglia, leader mondiale nella trasformazione dell’acciaio e che possiede impianti dislocati in tutto il mondo.

Un esempio concreto dei vantaggi di una manutenzione pianificata in funzione degli utilizzi dell’impianto è il piano di manutenzione dell'impianto oleodinamico messo in atto nel laminatoio Sendzimir grazie alla collaborazione tra i tecnici di Marcegaglia e di HYDAC.

 

 

Obiettivo: ottimizzare l'impianto di manutenzione

Recentemente Marcegaglia ha implementato la produzione del laminatoio Sendzimir con l’obiettivo di efficientare l’impianto e migliorare il prodotto finito.

Il piano di manutenzione attivato , è stato preceduto da un’attenta e necessaria analisi delle condizioni operative dell’olio, mentre i due conseguenti step di manutenzione hanno riguardato l’ottimizzazione della filtrazione con delle soluzioni ad alta efficienza e quella della portata delle pompe e il raffreddamento dell’impianto di lubrificazione nelle varie fasi di lavorazione.

 

Abbiamo chiesto all' Ing. Paolo Tenca, Marcegaglia, Responsabile Manutenzione, perché è stato richiesto il supporto di HYDAC:

«Cercavamo una realtà che potesse supportarci nella continua ricerca nell'ottimizzazione del funzionamento dei filtri primari in termini di qualità, grado di filtrazione e durata»

Ing. Paolo Tenca, Marcegaglia, Responsabile Manutenzione

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Premessa: l'azienda e l'impianto

Un'overview dell'azienda: Marcegaglia

Marcegaglia è leader mondiale nella trasformazione dell’acciaio, Marcegaglia Specialties è la divisione dedicata alla lavorazione di tubi acciaio inox e prodotti piani in acciaio inossidabile e barre trafilate. Insieme a Marcegaglia Carbon Steel e Marcegaglia Plates. L’azienda è nata il 1 Novembre 2015 al termine di un cammino di riorganizzazione del gruppo che ha creato una divisione definita e chiara tra le attività core business legate alla trasformazione dell’acciaio e le altre attività del Gruppo.

 

Un'overview del prodotto: SENDZIMIR

Il laminatoio Sendzimir produce bobine in acciaio nello storico stabilimento Marcegaglia di Gazoldo degli Ippoliti (MN).

 

 

Un'overview del laminatoio: le caratteristiche

Il laminatoio Sendzimir si caratterizza per velocità di laminazione 8 m/sec, in un anno vengono lavorate 180.000t di nastro di acciaio inossidabile. L'impianto di raffreddamento e lubrificazione del laminatoio implica 400.000 litri di olio con portate nell'ordine dei 11000 lt/min.

 

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L'intervista al Responsabile di Manutenzione di Marcegaglia

 

1. Quale necessità vi ha spinto a intervenire?


Intorno al 2017 è sorta la necessità di incrementare la produzione ottenendo anche il miglioramento della qualità del prodotto finito. In quegli anni abbiamo riscontrato delle piccole difformità nel prodotto finito.

I coil prodotti mostravano una alterazione superficiale: la presenza di particolato solido nel fluido sul rullo lasciava un’impronta sulla lamiera. Ciò comportava importanti interventi di manutenzione, frequenti sostituzioni delle cartucce e dispendio energetico per l’eccessiva portata delle pompe.

Marcegaglia è particolarmente attenta alla qualità del prodotto finito, pertanto ci siamo chiesti come poter aumentare la qualità del prodotto finito. La storica collaborazione con HYDAC S.p.A e il supporto dei suoi tecnici ci ha permesso di individuare e analizzare le problematiche di contaminazione e, di conseguenza, ottimizzare l’impianto in termini di performance e manutenzione.

 

 

2. Quali soluzioni sono state adottate?

Attraverso il supporto di Antonio Campanini, tecnico specializzato di HYDAC nell’analisi dell’olio con tecnologie Fluid Care, siamo passati dall'analisi della contaminazione all'adozione di una serie di strategie e soluzioni che ci hanno permesso di armonizzare l’impianto.

  • L’impiego della FAS, Fluid Analysis System, ha permesso di analizzare e individuare la tipologia di contaminante presente nel sistema.
    Si tratta di un supporto, una vera e propria valigetta portatile, estremamente pratico che permette di analizzare campioni di fluido, direttamente sul posto, per individuare la natura e quantità di contaminazione solida.
  • Quest’analisi ha permesso un'armonizzazione dell’impianto di filtrazione.
    È stata messa a punto una nuova concezione di filtrazione. Al fine del corretto funzionamento dell’impianto di filtrazione su ogni singolo filtro è stata ridotta la portata (minore dissipazione di energia) con un notevole aumento del rapporto beta di filtrazione.
  • La sostituzione di tutte le cartucce dell'impianto con i nuovi elementi filtranti Stat- Free X, con grado di filtrazione inferiore a 5 μm e che abbattono le cariche elettrostatiche per un controllo efficiente della contaminazione, ha rappresentato la fase conclusiva del processo di armonizzazione.

 

3. Quali sono i vantaggi ottenuti?

I vantaggi tecnici conseguito possono essere riepilogati in:

  • riduzione particolato mediante cartucce da 12 micron su pre-filtri e cartucce da 5 micron riutilizzabili con cicli di contro-lavaggio sui filtri principali
  • miglioramento della pulizia olio verificata periodicamente con apparecchiatura di analisi olio FA.S. (fluid analysis system) con conseguente miglioramento della qualità prodotto finito
  • riduzione costi manutenzione con aumento dei tempi di buon funzionamento dell’impianto e conseguente aumento di produttività

4. Quali sono stati invece i vantaggi ottenuti in termini di performance del prodotto?

  • Miglioramento della qualità del prodotto finito e netta riduzione degli scarti di lavorazione.
  • Riduzione dei costi energetici legati alla portata della pompa.
  • Sostituzione dei fluidi al termine effettivo della vita utile per una perfetta riciclabilità.
  • Riduzione dei costi di manutenzione e di impianto.
  • Ottimizzazione degli interventi di manutenzione con relativo allungamento del MTBF (mean time between failures) e MTBR (mean time between repair)

5. Il contributo di HYDAC in tre parole?

  • Competenza
  • Specializzazione
  • Disponibilità

In questa intervista all'Ing. Tenca di Marcegaglia abbiamo visto quale può essere il contributo dell'oleodinamica nell'efficientamento delle manutenzioni e per il controllo della contaminazione. La manutenzione del fluido idraulico è uno degli aspetti fondamentali di un impianto oleodinamico. Le conseguenze della presenza di contaminanti e l’importanza di una corretta manutenzione sono state approfondite nell’articolo "Contaminazione del fluido idraulico: pericolo guasto".

Quali potrebbero essere le soluzioni giuste per la manutenzione dell'impianto della tua azienda? Clicca il bottone qui sotto e contatta i tecnici HYDAC!