Il gas naturale è un tema spesso al centro delle discussioni energetiche e ambientali.
In Italia, il gas naturale rappresenta una delle fonti principali per la produzione di energia elettrica e riscaldamento domestico. Questo non solo perché è più pulito rispetto ad altre fonti fossili come il carbone o il petrolio (emette meno CO2), ma anche perché le infrastrutture per la sua distribuzione sono ben sviluppate. L’Italia importa gran parte del gas naturale utilizzato, storicamente da paesi come Russia, Algeria e Norvegia. Tuttavia, c'è anche una produzione domestica, sebbene limitata, concentrata soprattutto nell'Adriatico e nella Pianura Padana. Scopriamo tutte le informazioni utili sul tema del gas naturale in Italia.
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In Italia, il gas naturale rappresenta circa un terzo del mix energetico nazionale. Il nostro Paese ha una lunga tradizione nell’utilizzo del gas naturale, con una rete di distribuzione ben sviluppata che copre gran parte del territorio nazionale. Tuttavia, come accennato nell’introduzione, non siamo dei grandi produttori: nel 2022 ne producevamo poco più di 3 miliardi di metri cubi all’anno. Una cifra che sembra astronomica, ma non se paragonata all’attuale consumo annuale: circa 60 miliardi di metri cubi.
Le prime estrazioni di gas naturale in Italia risalgono agli anni ’50. Le principali aree di produzione si trovano nell'Adriatico. Qui si trovano giacimenti sia onshore, cioè sulla terraferma, sia offshore, cioè nel mare. L'estrazione del gas naturale in Italia è regolata da norme severe per garantire la sicurezza e ridurre al minimo l'impatto ambientale, tuttavia, c'è sempre un dibattito aperto sull'opportunità o meno di incrementare queste attività per ridurre la dipendenza dall'estero e migliorare la nostra sicurezza energetica. Va detto che negli ultimi anni l'attenzione verso le energie rinnovabili ha messo un po' in ombra il ruolo del gas naturale. Tuttavia, questo rimane una risorsa fondamentale durante la transizione energetica perché è meno inquinante rispetto ad altre fonti fossili.
Dicevamo che il gas naturale gioca un ruolo fondamentale nella transizione energetica. La sostenibilità energetica è al centro delle politiche ambientali, e il gas naturale si può considerare una risorsa strategica per facilitare il passaggio dalle fonti fossili più inquinanti alle energie rinnovabili. Perché? Prima di tutto, il gas naturale è considerato una delle fonti di energia più pulite tra i combustibili fossili. Bruciando, produce meno anidride carbonica rispetto al carbone e al petrolio, contribuendo quindi a ridurre le emissioni di gas serra. Questo lo rende una scelta ideale come ponte verso un futuro energetico più verde. In Italia, dicevamo, il gas naturale rappresenta circa un terzo del mix energetico nazionale. Questo significa che gioca già un ruolo chiave nel soddisfare la domanda energetica del Paese. Inoltre, grazie alle infrastrutture esistenti come i terminali di rigassificazione e la rete di distribuzione capillare, il gas naturale può essere utilizzato in modo efficiente e sicuro. Ma non è tutto: il gas naturale supporta anche l'integrazione delle energie rinnovabili nel sistema elettrico italiano. Le fonti rinnovabili come solare ed eolico sono intermittenti per natura; qui entra in gioco il gas naturale, che può fornire energia stabile e continua quando queste fonti non sono disponibili, garantendo così la sicurezza dell'approvvigionamento energetico. Infine, l'Italia sta investendo nella tecnologia del biogas e nell'idrogeno verde, che possono entrambi essere integrati con le infrastrutture del gas naturale esistenti. Questo rende il gas naturale non solo una risorsa transitoria, ma anche un pilastro sulla strada verso un sistema energetico completamente sostenibile.
La Sicilia e la Basilicata detengono il primato di estrazione di gas naturale. In particolare, da poco è stato reso operativo Argo Cassiopea (al largo della città di Licata, in Sicilia): uno dei più grandi giacimenti italiani offshore. Poi, ci sono altre regioni operative: Lombardia Emilia-Romagna e Marche detengono la maggior parte dei giacimenti.
Fonte: Il Post
Da tempo, il nostro Paese (e non solo lui) è impegnato nel bilanciare la necessità di energia con l’urgenza di proteggere l’ambiente. L’estrazione di gas naturale in Italia non vanta grandi numeri, ma è oggetto di particolari attenzioni per gli eventuali rischi ambientali associati. Si sta quindi lavorando molto su metodi di estrazione maggiormente puliti e sicuri. L'adozione di tecnologie avanzate come il fracking idraulico o l'utilizzo di nuove tecniche per minimizzare le emissioni potrebbe rendere l’estrazione ancora più sostenibile. Inoltre, c'è una crescente attenzione verso la cattura e stoccaggio del carbonio (CCS), una tecnologia che potrebbe contribuire a ridurre ulteriormente le emissioni legate all'estrazione e utilizzo del gas.
In conclusione, il gas naturale in Italia, pur non essendo particolarmente abbondante, è una risorsa indispensabile alla nostra transizione energetica, che offre sia opportunità che sfide nella nostra continua ricerca di un equilibrio tra sviluppo economico e sostenibilità ambientale. Mentre ci dirigiamo verso un futuro più green, è essenziale trovare un equilibrio tra l’utilizzo di questa risorsa e lo sviluppo delle fonti rinnovabili.
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