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Tutto sul regolamento UE 2019 631 per la riduzione delle emissioni

Scritto da Redazione | 24/07/2025

Il Regolamento (UE) 2019/631 è uno degli strumenti con cui l’Unione Europea sta affrontando il tema delle emissioni nel settore dei trasporti.

Approvato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio il 17 aprile 2019, stabilisce nuovi limiti alle emissioni di CO2 per auto e veicoli commerciali leggeri venduti nel mercato europeo.

La norma è entrata in vigore il 1° gennaio 2020 e ha l’obiettivo di accompagnare il settore automotive verso soluzioni più sostenibili, come previsto dagli obiettivi dell’Accordo di Parigi.

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Parleremo dunque di:

Obiettivi del regolamento UE 2019 631 e contesto europeo

Il regolamento UE 2019 631 è stato introdotto per aggiornare i precedenti regolamenti (CE) n. 443/2009 e (UE) n. 510/2011. Questi infatti non rispondevano più alle nuove ambizioni climatiche dell’Unione Europea e si basavano su standard di misurazione ormai superati.

Al momento della sua approvazione, il regolamento UE 2019/631 si inseriva nell’obiettivo europeo di ridurre del 40% le emissioni di gas serra entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.

Oggi, però, il target è stato aggiornato: con il pacchetto Fit for 55, l’Unione Europea punta a una riduzione del 55%, rendendo ancora più urgente l’evoluzione del settore trasporti verso tecnologie a basse o zero emissioni.

Il regolamento UE 2019 631 punta quindi a:

  1. Promuovere veicoli a basse o zero emissioni
  2. Sostenere la ricerca e l’innovazione tecnologica
  3. Garantire una transizione giusta per l’industria

Questa norma va oltre la sola tutela dell’ambiente: incide sulla politica industriale europeasull'approvvigionamento energetico e sulla formazione delle competenze necessarie alla transizione del settore.

 

Target del regolamento UE 2019 631: riduzione emissioni e soglie tecniche

Il regolamento UE 2019 631 stabilisce obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 articolati su due scadenze principali.

A partire dal 2025, è prevista una riduzione del 15% delle emissioni medie rispetto ai livelli registrati nel 2021. Questo riguarda sia le autovetture della categoria M1 sia i veicoli commerciali leggeri della categoria N1.

Dal 2030, i limiti diventeranno ancora più stringenti: le autovetture dovranno raggiungere una riduzione complessiva del 37,5%, mentre per i veicoli commerciali leggeri l'obiettivo fissato è del 31%.

Infine, dal 2035, secondo la modifica introdotta dal Regolamento (UE) 2023/851, tutti i nuovi veicoli immessi sul mercato dell’UE dovranno avere emissioni di COpari a zero. Questo segnerà la fine della vendita di auto e furgoni nuovi con motore a combustione interna, salvo deroghe per carburanti sintetici certificati a zero emissioni.

Tali valori sono calcolati utilizzando il protocollo WLTP (Worldwide Harmonised Light Vehicles Test Procedure), considerato più rappresentativo delle reali condizioni di guida rispetto al precedente ciclo NEDC (New European Driving Cycle).

Regolamento UE 2019 631: strumenti applicativi, incentivi e sanzioni

Il regolamento UE 2019 631 prevede inoltre una serie di strumenti per aiutare i costruttori a raggiungere i limiti di emissione fissati:

Supercrediti

Fino al 2022, i veicoli con emissioni pari o inferiori a 50 g di CO2/km venivano conteggiati più di una volta nel calcolo delle emissioni medie di flotta. Il moltiplicatore era di 2 nel 2020, 1,67 nel 2021 e 1,33 nel 2022, per incentivare la produzione di veicoli a basse emissioni. Dal 1° gennaio 2023 questo meccanismo è stato eliminato, ogni veicolo ora incide una sola volta nel calcolo.

Deroghe per piccoli costruttori
I produttori che immettono meno di 1.000 veicoli all’anno possono richiedere esenzioni o obiettivi personalizzati, tenendo conto della loro capacità produttiva limitata.

Ecoinnovazioni
Il regolamento premia tecnologie innovative che riducono le emissioni, anche se non rilevabili dai test WLTP. Queste includono, ad esempio, materiali leggeri o sistemi di climatizzazione più efficienti. Tuttavia, il beneficio massimo conteggiabile è soggetto a un tetto per evitare distorsioni.

Sanzioni
Se la media annua delle emissioni supera i limiti stabiliti, i costruttori devono versare una penalità per ogni grammo/km in eccesso. Dal 2023, questi contributi, se avvengono, finanziano i progetti europei per la transizione.

Tirando le somme, il regolamento (UE) 2019/631 ha un ruolo chiave nella strategia europea per la riduzione delle emissioni nel settore dei trasporti. Introduce obiettivi concreti, incentivi mirati e meccanismi di controllo che stanno già influenzando le scelte dei costruttori e l’evoluzione tecnologica del settore.

Il suo impatto è stato ulteriormente rafforzato con le modifiche introdotte dal Regolamento (UE) 2023/851, che include il target di zero emissioni al 2035 per nuovi veicoli.

Conoscere questa normativa significa comprendere la direzione che sta prendendo l’industria automotive, che sta attraversando una transizione che richiede visione e flessibilità, ma che, se affrontata con metodo, può offrire solo vantaggi.

 

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