A Bauma 2019, che inizia oggi a Monaco e termina il 14 aprile, i riflettori sono accesi anche sull’adeguamento delle macchine alla normativa Tier 5, o Stage V, la normativa in vigore per la riduzione di emissione da parte di macchine operatrici mobili. Per un approfondimento, puoi leggere “Tier 5: aggiornamenti e obblighi per gli OEM”.
La nuova normativa, che prevede una riduzione delle particelle inquinanti del 40% rispetto ai limiti consentiti dal TIER 4, comporta che il vano delle macchine dovrà far spazio a nuovi accorgimenti come il Sistema di Riduzione Catalitica selettiva (SCR), con addizionale serbatoio dell’urea.
Per i progettisti, ciò si traduce nella necessità di ottimizzare il layout del vano motore con soluzioni per la riduzione degli ingombri e per la cura del motore, come la corretta filtrazione del gasolio e il corretto condizionamento.
HYDAC ha sviluppato una serie di soluzioni, differenti ma complementari, che rispondono a queste necessità come i serbatoi oleodinamici ottimizzati, scambiatori compatti combinati e sistemi integrati filtro-scambiatore-serbatoio. Ecco le soluzioni che verranno presentate a Bauma 2019.
L’adozione di serbatoi compatti, per quanto auspicabile, è stata sin ora limitata dalle problematiche ad essa connessa: riduzione della capacità di degasaggio del fluido e di scambio termico. HYDAC, nello specifico, ha realizzato uno speciale filtro che abbatte la presenza di aria nel serbatoio ovviando a questa problematica, e consente quindi un’ottimizzazione totale degli ingombri del serbatoio, integrandolo in una soluzione nota come Tank Optimization. La Tank Optimization (di cui abbiamo parlato all’articolo “Tank Optimization e serbatoi compatti: vantaggi e ottimizzazione”) consiste nella messa in atto di una o più attività (simulazione, test in laboratorio, test sul campo e progettazione) al fine di realizzare un sistema integrato filtro-serbatoio con elevate capacità di disareazione. L’ottimizzazione del serbatoio, oltre che nelle dimensioni, avviene anche attraverso la disposizione strategica dei filtri, di tutte le connessioni e dei componenti idraulici per ridurre le fluttuazioni del liquido e quindi l’aria nel sistema.
Tutto ciò si traduce in un vantaggio economico legato a minori quantità di olio presenti nel sistema, design compatto e leggero, e abbattimento della contaminazione. Grazie a queste innovazioni lo stesso design del serbatoio ottimizza forme e ingombri.
I moderni impianti di raffreddamento offrono un contributo fondamentale alla riduzione delle emissioni e dei consumi. Questi sistemi sono oggi chiamati ad essere efficienti, performanti ma compatti. La gamma CMS di scambiatori HYDAC è stata realizzata per rispondere a queste necessità, si tratta di sistemi combinati estremamente compatti che garantiscono elevate performance in ingombri ridotti. I CMS sono dei veri e propri sistemi modulari che possono arrivare a integrare fino a quattro funzioni di scambio termico in un unico componente: olio idraulico, aria (CAC), acqua, fluido climatizzatore (RAD).
Inoltre, gli scambiatori CMS possono essere ottimizzati attraverso l’integrazione del motore brushless con elettronica di controllo delle rampe o sistemi idraulici fan drive di ultima generazione. Infatti, a fronte delle sempre più severe limitazioni sul rumore e alle crescenti richieste di efficienza energetica, il controllo elettronico ottimizza le performance limitando il rumore.
Non da ultimo, il particolare design semplifica le procedure di pulizia e, quindi, riduce i tempi di manutenzione.
La tendenza alla miniaturizzazione della componentistica ha portato allo sviluppo di dispositivi dalle dimensioni compatte ma con elevate prestazioni. Il know how di HYDAC nella progettazione di sistemi ha reso possibile l’integrazione di questa componentistica in sistemi che permette una drastica riduzione degli ingombri anche perché riduce il numero di tubi e connessioni.
In questo panorama entrano in gioco i sistemi integrati Cooler Filter Tank di HYDAC che, per adattarsi alle specifiche di lavoro delle macchine su cui andranno installati, sono il frutto di una co-progettazione con il cliente. Per un approfondimento, si veda “Cooler Filter Tank: più performance e meno ingombro per il TIER 5”.
Lo sviluppo di questi sistemi sfrutta l’esperienza e dall’altro la modularità dei componenti HYDAC. A seconda delle necessità dell’impianto diversi sono i componenti integrabili: filtro per le linee di ritorno e aspirazione, serbatoio in plastica, scambiatori di calore combinati CMS, tappo con filtro aria integrato, indicatore di livello e così via.
Inoltre, il progettista potrà poi scegliere di dotare il sistema di sensori per raccogliere informazioni quali la contaminazione dell’olio, la temperatura, il livello, l’invecchiamento e così via.
Anche la corretta filtrazione del combustibile, ai fini dell’ottemperanza alla normativa, è fondamentale. La presenza di particelle d’acqua all’interno del diesel, o di altri contaminanti come sporco e depositi, possono inquinare il carburante e dar luogo a numerosi problemi.
La cartuccia Biomicron e lo speciale corpo filtro 24lt sono due delle soluzioni della gamma Diesel PreCare di HYDAC, come abbiamo scritto all’articolo “Diesel PreCare: filtrazione evoluta per la cura del motore”.
Questo specifico elemento filtrante elimina l’acqua attraverso una tecnologia innovativa che sfrutta l’effetto della coalescenza sul lato pulito del setto filtrante.
Lo speciale materiale sintetico e antibatterico del setto filtrante abbatte la contaminazione organica (peste del diesel) e tende a non saturarsi con l’acqua. Inoltre, con gradi di filtrazione 5, 7, 10 e 30 µ, riduce la contaminazione solida.
Questa speciale cartuccia si presta alle tre diverse taglie disponibili dei corpi filtro Diesel PreCare che hanno delle interessanti caratteristiche. Innanzitutto sono dotati di un sistema di riscaldamento autonomo per incrementare la temperatura del diesel nei climi freddi, un by-pass termico che migliora le partenze a freddo del veicolo e un sensore acqua. Per agevolare gli interventi di manutenzione, il dispositivo è anche dotabile di una pompa integrata che elimina l’aria introdotta durante gli interventi di sostituzione del filtro.
In conclusione, le soluzioni che presentate da HYDAC a Bauma 2019 rappresentano un riferimento per tutti i costruttori di macchine mobili che hanno la necessità di adeguarsi alla recente normativa TIER 5 o Stage V.
La trasversalità settoriale di HYDAC ha portato allo sviluppo di soluzioni che supportano il costruttore anche nelle fasi progettuali con software e tool di sviluppo per le fasi di test e verifica.
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