La connettività, il 4.0, l’IIoT e il controllo da remoto sono tematiche molto in voga, ma quanto sono state recepite nel comparto delle macchine mobili e quali sono gli scenari futuri ipotizzabili? Il piano 4.0 promosso dalla scorsa finanziaria ha rappresentato un forte incentivo per le aziende italiane, questo incentivo è stato colto anche nell’ambito delle macchine off-highway?
Il controllo da remoto e quella che più ampiamente possiamo definire come la “digitalizzazione” dei sistemi, sta assumendo un certo rilievo. Ne abbiamo parlato con Gian Battista Lancini di TTControl. L’azienda, joint venture di HYDAC International (di cui puoi leggere di più all’articolo “Le aziende del gruppo HYDAC: insieme per l’eccellenza oleodinamica”), è leader nella produzione di elettronica per il controllo e la supervisione di macchine nel settore mobile ed ha recentemente lanciato la TTConnect Wave, un dispositivo di connessione remota per applicazioni off-highway.
Credo che la connettività rappresenti e sarà una forte spinta di innovazione anche per questo settore. I fattori in gioco sono diversi: se da un lato questa spinta è giunta dal Piano Industriale Nazionale 4.0, in cui molti costruttori hanno trovato un’opportunità fiscale, dall’altro la connettività si sta configurando sempre più come un argomento di vendita delle macchine, senza dimenticare i potenziali vantaggi, anche tecnici, auspicabili per i diversi soggetti che opereranno sulle macchine stesse. La connettività, infatti, con la sua funzione di monitoraggio è rappresentabile come un vantaggio a più livelli per costruttori, dealer e anche per gli utilizzatori finali. A tal proposito, nella guida "Advanced Vehicles: tutto sulla connettività e le funzioni macchina" abbiamo approfondito tutte le soluzioni in via di sviluppo per i veicoli autonomi, elettrici e connessi.
Spesso, nel mio lavoro, mi interfaccio con chi progetta questo tipo di macchine e, sempre più spesso, durante questi incontri emerge l’importanza dell’accessibilità e fruibilità di tutte le informazioni generate e rese disponibili dai sistemi di controllo da noi forniti e installati sulle macchine.
Infatti, avere un controllo da remoto della macchina significa avere la possibilità di monitorare la funzionalità della stessa e dei componenti che la costituiscono. I dati raccolti potrebbero essere utilizzati in fase di upgrade del progetto per ottimizzare e rendere più efficiente le proprie macchine. Ad esempio, alla luce dei comportamenti della macchina sul campo è possibile individuare un sovradimensionamento o una possibilità di ottimizzazione di un componente. Inoltre, le dinamiche di mercato richiedono di garantire una sempre maggiore affidabilità della macchina. Il controllo da remoto può rivelarsi un utile strumento di garanzia del funzionamento. Le potenzialità del remote control, interpretato anche come telemetria e telematica, in questo frangente divengono palesi se pensiamo a guasti e malfunzionamenti: dalla diagnosi online, alla possibilità di un intervento più mirato laddove non sia possibile risolvere il problema da remoto.
Ma non solo, gli scenari possibili sono diversi. Anche nell’ottimizzazione delle funzioni della macchina il contributo del controllo da remoto può essere notevole. Conoscere le effettive condizioni di lavoro della macchina permette, infatti, di intervenire sui processi e renderli efficienti. Questo si traduce in un ulteriore vantaggio per il costruttore: per esempio svolgere interventi mirati a risparmi energetici o ottimizzazione del processo. L’efficientamento dei processi si estende anche all’ampio spettro della manutenzione predittiva. La sostituzione dei componenti, generalmente effettuata a guasto o rottura avvenuto, è una delle cause principali di fermo macchina. Attraverso i sistemi di diagnostica online è possibile prevenire e ridurre gli eventi di rottura monitorando puntualmente lo stato dei singoli componenti a rischio, e intervenendo con sostituzioni programmate o effettivamente necessarie. Ciò garantisce, non da meno, l’originalità e il corretto impiego dei ricambi.
Assolutamente sì. La manutenzione predittiva può, ovviamente, rappresentare un vantaggio anche per i dealer che potrebbero ridurre i costi di gestione delle flotte e l’incidenza degli eventi di fermo macchina. In estrema sintesi: conseguire una maggiore redditività dei servizi.
Controllo da remoto significa anche geolocalizzazione e questo, come si può immaginare, amplia gli scenari possibili. Infatti, se da un lato il dealer potrà molto semplicemente verificare il collocamento della macchina, dall’altro potrà verificarne anche il corretto impiego. In sostanza, il dealer potrà appurare il rispetto dei termini di locazione: quale impiego si sta facendo del veicolo? Dove si trova? Ne è stata effettuata la corretta manutenzione? E così via.
Il controllo da remoto si può configurare come un ulteriore vantaggio economico non solo per i dealer ma, come accennato, anche per l’utilizzatore. In questo scenario, infatti, anche l’utilizzatore potrebbe accedere a una serie di dati che gli consentirebbero di monitorare la produttività della propria macchina e, quindi, di ridurre il numero di interventi diretti; anche una volta ultimato il periodo di garanzia della macchina. Se ne deduce un contenimento dei costi stessi di manutenzione.
I sistemi di connessione da remoto possono avere infiniti ambiti applicativi, ad esempio:
Grazie a Gian Battista per il prezioso intervento.
In conclusione, abbiamo visto come la digitalizzazione abbia investito i diversi settori delle macchine mobili. I costruttori, i dealer e gli stessi utilizzatori di questi mezzi e possono trarne un importanti vantaggi.
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